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Quando qualcuno mi domanda come sia nato il libro “La mia patria sono io”, per rispondere parto sempre da una premessa.
Oggi sembra quasi doveroso etichettare ogni persona.
Si usano criteri sociali diffusi dai media e si amalgamano individui, vite e sogni, senza quasi rendersene conto.
In un mondo privo di limiti alla conoscenza, continuiamo a ergere muri tra noi e le altre persone. E persi tra questi confini artificiali ci sono uomini e donne, figli di più culture, nati in un paese diverso da quello dei propri genitori, paese che forse non hanno mai visitato, che non li rappresenta, o a cui non sentono di appartenere.
Giovani nati e cresciuti in Europa, che nel sangue hanno nazionalità diverse, ma nel cuore sanno istintivamente a chi appartengono.
Perché nella nostra società è così importante definire l’appartenenza culturale di una persona, quando spesso non si è in grado di decifrare emotivamente e culturalmente neppure le proprie origini?
Non è semplice vivere tra due mondi e due culture. E se molti considerano questa doppia appartenenza una fortuna, per altri è una condanna.
Avere sangue misto di due paesi, spesso molto diversi tra loro, è una responsabilità. Richiede rispetto per regole complesse, conoscenza e comprensione di criteri culturali che possono apparire ambigui. E col tempo si trasformerà in un’etichetta in cui ci si sentirà obbligati a rappresentare la cultura che più ci definisce a discapito di quella in cui non ci riconosciamo.
E ci si sentirà mutilati a essere etichettati, senza che a nessuno interessi chi siamo e cosa vogliamo.
Immersa da anni nei meandri delle etichette affibbiate a caso, ho deciso che io sono la mia patria, e che nessun luogo e nessun altro, oltre me, la rappresenta.
E se nelle mie vene scorre sangue italiano ed egiziano, nel mio essere sono più forti quel che ho incontrato e le emozioni che la vita mi ha regalato.
Io sono l’unica patria che ho e ho deciso di raccontare la storia di nove donne egiziane che, come me, hanno scelto di abbattere il muro del silenzio.
Potete acquistare “La mia patria sono io” sul sito di Pop Edizioni, in offerta a 9 euro. Disponibile anche in versione e-book, a 4,50 euro.
(J.H. Yasmin)

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