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Uno dei tanti aspetti spiacevoli del diventare adulti è che si perde via via freschezza, e si perdono anche sane abitudini come sedersi per terra anziché in poltrona, cantare a squarciagola in riva al mare e annotare le proprie riflessioni in un diario personale.
Quanti di voi hanno trascorso ore a riempire pagine segrete? Resoconti dettagliati di emozioni che apparivano ancora sconosciute…
Oggi, con l’avvento dei social, in cui tutto è mostrato e condiviso, l’idea di scrivere qualcosa soltanto per sé – parole che nessuno dovrà mai leggere, a parte noi – appare quantomeno sbiadita, se non desueta.
Eppure c’è qualcosa di realmente prezioso nel decidere di dedicarsi un tempo sano, diverso da quello trascorso per esempio all’aria aperta, perché è un tempo segreto, che non ha altro scopo se non ascoltarsi e ritrovarsi.
Quando si ha intenzione di riempire una pagina bianca si fa più caso a tutto quel che avviene fuori e dentro di noi: ci si sforza di pensare, lo sguardo non è distratto. Ma solo con la promessa di una comunicazione riservata, appartata, si può essere realmente sinceri sulle impressioni che ne abbiamo ricavato.
Perciò, che siate inclini alla scrittura o meno, in questo mondo di messaggi vocali e like staccare la mano dallo smartphone e afferrare un diario personale può diventare un esercizio interessante.
Per provare a ricordarci chi siamo e chi eravamo.
Perfetto come regalo per adolescenti smartphone-dipendenti, fidanzati, suocere, amiche del cuore.
Potete comprare il diario personale “A volte mi calmo” sul sito di Pop Edizioni, in offerta a 8 euro. Basta un click per riceverlo a casa, e se ne comprate 2 le spese di spedizione sono gratuite.
I saluti questa volta li affidiamo a Oscar Wilde: “Non viaggio mai senza il mio diario. Bisogna sempre avere qualcosa di sensazionale da leggere”.

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