“Questo non è un diario, non è uno scritto che lascio a mio figlio, non è Harry Potter, è una terapia. Alfio sono io e ieri con Carla la più bella scop**a della mia vita. Tradisco mia moglie Vanessa con Carla, sua amica. Da mesi. Io ho quarantaquattro anni, sono l’insegnante di storia meno controverso di tutti i tempi e i ragazzi viziati mi stanno sempre più sulle palle.”
Il brano che avete appena letto è tratto dal mio romanzo illustrato “Nulla di rivoluzionario” che, banalmente, parla di un ragazzo e una ragazza, di errori reiterati che provocano accoglienti ossessioni in un continuo girovagare tra vie strettissime, clochard, corpi nudi, sudore e odore, per cercare di tenere il passo con i pensieri che si susseguono implacabili.
Costruendo la trama ho pensato di non poter raccontare questo smarrimento giovanile – vi prego passatemi il termine – tralasciando per esempio alcune delle cause di questo senso di disorientamento perenne.
Le cause talvolta dipendono dalle generazioni passate, e perciò anche da svariati esemplari di adulti, proprio come Alfio. Alfio, insieme a tanti altri personaggi, è raffigurato magistralmente dalla matita del grande Bicio Fabbri, senza la quale il romanzo non avrebbe lo stesso senso.
Non voglio svelare altri particolari, ma un’ultima cosa devo dirla, nel volume non c’è nulla di censurato, Pop Edizioni non l’avrebbe permesso.
Potete acquistare “Nulla di rivoluzionario” sul sito di Pop Edizioni, in offerta a 15 euro! Disponibile anche in versione e-book a 4,50 euro.
(Sandro Di Lorenzo)