Alla lista delle pubblicazioni di Pop Edizioni oggi si aggiunge un nuovo titolo. Un libro fuori dal comune sia per come è concepito sia per ciò che contiene.
Un volume di cui siamo orgogliosi.
È un romanzo illustrato in cui parole e disegni concorrono alla creazione di “qualcosa di ricco e di strano”, per prendere a prestito una felice espressione scespiriana.
Il libro si intitola “Nulla di rivoluzionario”. L’autore del testo è il talentuosissimo esordiente Sandro Di Lorenzo, l’autore delle illustrazioni è il decano Bicio Fabbri.
Quello che vi attende è un romanzo sperimentale, nato da un linguaggio spigliato e indomito, che ci conduce tra le braccia di strani individui intrappolati ognuno nel proprio loop comportamentale, come Yvel e i suoi turbamenti concentrici, le rivoluzioni sognate e sempre rimandate, o G e le sue incertezze, le continue riflessioni, l’altalenante visione del mondo di chi capisce fin troppo bene i meccanismi che animano i suoi abitanti.
Uno sperimentalismo che lascia sempre spazio a una potente analisi sociale e psicologica, senza mai rinunciare all’ironia.
“Lui è ancorato all’oggi, al romantico presente che di romantico c’ha ben poco, al romantico presente che più passa il tempo più è vuoto e irriconoscibile, come una nostra fotografia da bambini.”
L’arte di Bicio Fabbri rimarca di continuo il vortice di avventure contenute nella narrazione, e lo fa in maniera del tutto autonoma, creando un’opera nell’opera, e mai un semplice corredo grafico.
Il disegno si affianca al testo in perfetta simbiosi.
“Nulla di rivoluzionario” è più facile da leggere che da descrivere.
C’è solo un modo di godere appieno dello strabiliante effetto che avrà sui lettori: acquistando subito una copia.
Nel frattempo, noi di Pop Edizioni ci inchiniamo davanti alla bellezza delle parole e delle illustrazioni: il talento altrui è un dono, a cui bisogna rendere omaggio.
