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La differenza tra architettura e decorazioni di interni, nella scrittura, non è semplice da individuare. Il rischio è che, per essere esaustivi, ci si abbandoni a minuziosi dettagli e pompose spiegazioni, che potrebbero risultare pedanti.
Invece, ciò che rende un testo veramente efficace è l’immediatezza con cui riesce a comunicare al lettore un qualunque concetto, anche banale, trasformandolo in un’immagine suggestiva. La scelta delle parole e il loro peso all’interno della frase esalteranno o limiteranno l’idea che ne è alla base.
Per essere più chiari, abbiamo preso in prestito alcune frasi di una scrittrice dallo stile asciutto, Anita Docile, e le abbiamo rimaneggiate a nostro piacimento, mantenendo però invariato il concetto principale in entrambe le versioni.
Versione A
“Io non sono mai troppo sicura di quello che faccio. A volte ho l’impressione di essere sopraffatta dalle mie emozioni, perché quando parlo mi sembra di dire sempre la cosa sbagliata. E quando ascolto, invece, mi sembra di dover parlare anch’io.”
Versione B
“Io sono emotivamente imperfetta. I silenzi e le parole mi atterriscono.”
Altro esempio:
Versione A
“Tu credi che non io non ci stia provando, che non stia cercando di reagire a questo senso di profonda solitudine che ha riempito la nostra casa da quando sei andato via. Ma non ce la faccio, senza di te sono troppo sola.”
Versione B:
“Allora mi sa che non hai capito. Senza di te non mi sento sola: sono sola.”
Le versioni B sono di Anita Docile: in alcuni casi, bastano poche parole per  restituire con maggior potenza la verità di un’emozione. Scrittura, appunto, non decorazione di interni.
(Pensierino della notte: devo scrivere tanto, ogni giorno, e leggere molto di più.)

NON siamo una casa editrice A PAGAMENTO, perciò investiamo i nostri soldi, lavoro e competenze solo per pubblicare libri di cui ci innamoriamo. Se siete degli scrittori meravigliosi, potete inviare i vostri testi, in formato word o pdf, a pubblicazione@popedizioni.it  Ma prima rileggeteli, valutateli e correggeteli con onestà, generosità e rigore. E ricordate che i refusi non sono una disattenzione, sono una perversione. Grazie infinite.

 

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