154

La settimana scorsa questa rubrica si è occupata dell’importanza di trovare un buon titolo per la propria opera.
Non meno importante è trovare il giusto incipit.
Una volta convinto il lettore ad aprire il libro, bisogna convincerlo a leggerlo. Perciò, fin dalle prime righe si deve cercare di catturare la sua attenzione.
Come farlo?
Non ci sono regole precise. Ogni libro di successo ha una storia a sé.
“Moby Dick” inizia con una frase semplice ma bellissima: “Chiamatemi Ismaele” (“Call me Ishmael”): qui la voce narrante si rivolge direttamente al lettore, entrando in intimità con lui.
Proust per “Alla ricerca del tempo perduto” scelse un inizio che ci porta subito dentro la narrazione: “Per lungo tempo mi coricavo presto la sera”.
Uno dei maggiori maestri di incipit resta Dante, a partire dalla sua opera più celebre: “Nel mezzo del cammin di nostra vita/ mi ritrovai per una selva oscura”.
Senza dimenticarsi della raccolta di sonetti più famosa e del suo attacco, così suggestivo nella sua brevità da essere divenuto una vera e propria espressione linguistica: “Incipit vita nova”.
Ci sono poi degli incipit così potenti da diventare quasi proverbiali: “Tutte le famiglie felici si somigliano, ogni famiglia infelice è infelice a modo suo” (“Anna Karenina” di Lev Tolstoj) o “Gregor Samsa, destandosi un mattino da sogni agitati, si trovò trasformato in un enorme insetto immondo” (“La metamorfosi” di Franz Kafka).
(Pensierino della notte: devo scrivere tanto, ogni giorno, e leggere molto di più. Pensierino del giorno: non basta avere ispirazione, creatività e talento: per scrivere bene servono anche disciplina, determinazione e allenamento.)
Siamo una casa editrice NON A PAGAMENTO, perciò investiamo i nostri soldi, lavoro e competenze solo per pubblicare libri di cui ci innamoriamo. Se siete degli scrittori meravigliosi, potete inviare i vostri testi, in formato word o pdf, a pubblicazione@popedizioni.it Ma prima rileggeteli, valutateli e correggeteli con onestà, generosità e rigore. E ricordate che i refusi non sono una disattenzione, sono una perversione. Grazie.

Lascia un commento

Condividi:

Gli ultimi POST

Le rubriche

Mondo Pop
Donne
come noi
La bottega
delle parole
Parola
d'autore
A voce
alta

Resta aggiornato

Instagram feed