Si sa, gli artisti sono persone particolari, a volte istrioniche. Qualcuno tra voi starà pensando ai baffi iconici di Dalí che passeggia con il formichiere al guinzaglio o agli abiti stravaganti di Lady Gaga.
Possiamo assicurarvi che gli scrittori non sono da meno.
Per esempio Patricia Highsmith, maestra indiscussa del thriller, era considerata da molti la regina delle lumache.
Highsmith conduceva una vita piuttosto ritirata nella sua casa del Suffolk, in Inghilterra. Un giorno, però, mentre era al mercato del pesce vide due lumache avvinghiate e ne restò affascinata.
Fu questo evento a dare avvio a una vera e propria colonia: pare che negli anni il suo giardino verde e piovoso arrivò a ospitare circa trecento lumache.
Ma Highsmith non si accontentava di questo: pur di non lasciarle sole a casa, le portava con sé nelle rare occasioni in cui partecipava a eventi mondani. Adagiate su un bel cespo di lattuga in fondo a un borsone di plastica, una volta presentò un centinaio di chiocciole come sue accompagnatrici ufficiali per la serata.
Ma c’è di più: quando la scrittrice si trasferì in Francia si scontrò con il divieto di importazione di lumache vive. Questo però non la fermò affatto: Highsmith si risolse a fare la spola tra i due paesi nascondendole un po’ alla volta.
Dove?
Nel reggiseno, ovviamente.
E voi? Avete qualche mania (o ossessione) che nutre la vostra creatività? Fatecelo sapere nei commenti.
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