David Herbert Lawrence (1885-1930), uno dei grandi innovatori della letteratura del Ventesimo secolo, era un noto amante degli alberi, sua grande fonte di ispirazione artistica.
Addirittura, una leggenda lo descrive intento ad arrampicarsi completamente nudo su un gelso, per scrivere.
Nella contea di Taos, in Nuovo Messico, Lawrence compose alcune delle sue opere più importanti immerso in 160 acri di natura incontaminata.
Fuori dal suo ranch, gli faceva compagnia un enorme pino giallo, sotto cui era solito scrivere ogni mattina su una panca in legno.
Ovunque andasse, il suo luogo speciale si trovava sempre accanto a un albero: quando per un periodo si trasferì in Germania, prese a scrivere nella Foresta Nera.
Quando andò a vivere in Toscana, completò la sua opera più famosa, “L’amante di Lady Chatterley”, all’ombra di un grande pino in un bosco nei pressi di Scandicci.
La moglie scrisse di lui: “Doveva camminare un po’ per arrivare al suo pino domestico. Stava seduto lì, fermissimo. Se non fosse stato per il febbrile tremolio della penna, sarebbe apparso così immobile che le lucertole lo avrebbero travolto e gli uccelli avrebbero zampettato intorno a lui”.
Nei suoi taccuini Lawrence annotò:
“Non posso lasciare questi alberi. Si sono presi un po’ della mia anima”.
E per voi? Nella natura c’è qualcosa che vi attrae irresistibilmente?
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