Come avrete capito dai nostri ultimi post (e dai libri che abbiamo pubblicato in difesa dei cani) noi di Pop Edizioni vogliamo essere più attivi sulla questione degli abbandoni durante l’estate.
Negli ultimi anni, grazie alle campagne contro gli abbandoni, si è visto un incremento spaventoso della “rinuncia di proprietà”: le persone che prima abbandonavano il loro cane in autostrada, adesso lo portano in canile e se ne vanno convinti di essere tanto bravi.
Niente di più sbagliato: portare un cane in un canile sovraffollato da cani liberi (definiti randagi) significa condannarlo a stare rinchiuso in gabbie piccolissime insieme ad altri cani incattiviti dalla mancanza di libertà e dalla paura dell’uomo.
Il tuo Fuffi o Fido, che fino a ieri sonnecchiava tranquillo sul tuo divano, verrà ricoperto di escrementi, aggredito e morso.
Perché Fuffi e Fido non sanno stare in branco, non sanno come sopravvivere in mezzo ad altri cani rinchiusi in una gabbia.
Possono solo piangere disperati.
Meglio investiti da un’auto o torturati per il resto della vita?
