Conosco un uomo bello, simpatico e corteggiatissimo, che da anni mi telefona in piena notte per lamentarsi della “pazza di turno”.
Perché le donne con cui si accoppia, prima o poi, gli distruggono i mobili di casa, lo schiaffeggiano, lo prendono a pugni, lo perseguitano, danno fuoco alla sua auto, alla sua moto, alla bicicletta, lo aspettano sotto casa per strappargli i capelli.
Giovani, meno giovani, belle o brutte, le donne, dopo alcune settimane di amore con lui, sviluppano comportamenti persecutori al limite della follia.
Anche le più gentili si trasformano in creature assetate di sangue, mentre lui mi telefona alle tre del mattino allibito e sconsolato: “È incredibile, sono una calamita per le donne pazze. Che posso fare?”.
Fatti venire un dubbio, campione.
Perché è statisticamente impossibile che ogni santa donna che incontri sia una psicolabile vendicativa. Soprattutto se nella vita ne hai incontrate centinaia.
Più probabile, invece, che sia il tuo comportamento a fare impazzire donne sane di mente.
Ma come si rende pazza una donna?
Nel modo più semplice: regalandole sogni.
Il gaglioffo, infatti, per non annoiarsi inventa splendide storie d’amore, indimenticabili favole sessuali e sentimentali per ogni donna che incontra.
Con ognuna di loro vive giorni di straordinaria intensità fisica, intellettuale ed emotiva, e poi passa alla donna successiva.
Non si accontenta di elargire dell’ottimo sesso, no, lui non si diverte se non crea la magia, la storia indimenticabile, il tatuaggio a vita. Poi sparisce.
E loro impazziscono: ti prego, dimmi che ti ho fatto, perché non vuoi più vedermi?
L’ultima, in ordine di tempo, ha perfino chiamato la polizia per denunciarlo. “Aggressione fisica?” hanno chiesto i poliziotti accorsi in piena notte. “No, aggressione emotiva: lui non mi ama più” ha risposto lei piangendo, e a momenti la portavano in neurologia.
Invece a me si è aperto un mondo, perché È VERO, quelli come lui dovrebbero essere arrestati, fermati nel vero senso della parola, rinchiusi in gabbia per non fare danni.
Reato: TRUFFA EMOTIVA.
Non a fini di lucro, ma ancora peggio perché si tratta di sentimenti. Di cicatrici. Di amore sperperato.
(Francesca C.)