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Come ogni domenica, vi presentiamo un post della nostra pagina Fb e Ig “Donne non facciamolo in Rete”, nata per tutelare le donne dai pregiudizi e dai pericoli del web:
Anno 2022: ora è ufficiale, è ricominciata la “caccia alle streghe”.
Non trovo un modo migliore per definire la legge, promulgata lo scorso 25 maggio dal governatore repubblicano dell’Oklahoma, Kevin Stitt, che vieta l’interruzione volontaria di gravidanza a partire dalla fase della fecondazione.
La Cnn l’ha definita “una delle restrizioni più severe di tutta la nazione”.
Per l’Oklahoma questa legge rappresenta il primo passo per rovesciare la sentenza che nel 1973 legalizzò l’aborto in tutto il Paese.
Cercando così di riscrivere brutalmente la storia, di riportare le lancette dolorosamente indietro, forse più per fini elettorali che per reale ideologia, calpestando per l’ennesima volta i diritti delle donne e ignorando la libertà che ognuna di noi ha di disporre del proprio corpo e della propria vita.
A rendere ancora più odiosa questa nuova legge, sarà permesso a qualunque cittadino di indire azioni legali contro le persone sospettate di aver abortito o di aver indotto un’interruzione di gravidanza.
Non serviranno prove né certezze, basterà un dubbio per denunciare chiunque: in piena caccia alle streghe, delatori compresi.
Dopo questa legge e quella del Texas di qualche mese fa, il timore è che l’onda antiabortista possa portare a un effetto domino negli stati del Sud e del Midwest, come ha dichiarato Nancy Northup, presidente del Center for Reproductive Rights.
Quale sarà il passo successivo?
(Sara C.)

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