Lizzo è una cantante americana di grande successo.
La sua “About Damn Time” è stata la hit più trasmessa l’anno scorso anche nel nostro paese.
Lizzo è una ragazza molto formosa, “curvy”, e giustamente non fa nulla per nasconderlo.
Anzi, poco tempo fa sul suo profilo Instagram è apparsa in bikini in un breve video in cui si rivolgeva ai suoi fan, mettendo in bella mostra il suo fisico prorompente.
Questo, come c’era da aspettarsi, ha scatenato i commenti dei soliti hater, gente senza nulla da fare che passa il tempo a vomitare insulti via social.
Le sono piovuti addosso quintali di critiche per aver scelto di esporre un corpo fuori dai canoni estetici della magrezza omologante, ma Lizzo stavolta ha deciso di reagire:
“Non sono qui per soddisfare i vostri standard di bellezza ma per fare arte” ha prontamente replicato.
Lizzo ha rivendicato il diritto di mostrarsi tranquillamente al mondo, senza provare alcuna vergogna per il suo corpo. È ciò che viene definito “body positivity”: avere il coraggio di apparire così come siamo, senza finzioni, senza patetici filtri, orgogliose di noi stesse, qualunque sia il nostro aspetto.
“Oh I’ve been so down and under pressure. I’m way too fine to be this stressed” (Sono stata così triste e sotto pressione. Sto troppo bene con me stessa per essere così stressata), canta Lizzo nella sua canzone più famosa.
“Oh I’m not the girl I was or used to be” (Non sono più la ragazza che ero un tempo o che ero abituata a essere). Ed è proprio in questa strofa che Lizzo promette a se stessa di cominciare una nuova vita, infischiandosene dei brutti periodi trascorsi, anche a causa delle inutili critiche ricevute dall’esterno.
Brava Lizzo! In questa vita abbiamo poche cose certe: il nostro corpo e i sentimenti sono una di queste, perciò dobbiamo trovare il coraggio, prima o poi, di accettarci e rispettarci per come siamo, senza preoccuparci di piacere a tutti.
(Sara D.)
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