Ahi ahi, molto male stare ferme. Bisogna muoversi, muoversi continuamente per rimanere in forma: correre, camminare, danzare, fare ginnastica, sudare e faticare.
Sinceramente non ne posso più: il corpo e la mente sono un tutt’uno, e infatti esiste anche una ginnastica delle emozioni, delle esperienze e del pensiero, una ginnastica del cuore che si fa da ferme. Leggendo. Leggendo romanzi.
Fra le donne e i romanzi c’è una lunga e sincera amicizia. Se le donne sono le lettrici forti (il 71% contro il 55% degli uomini) è perché la lettura è stata un’alleata formidabile di libertà, anche quando le gonne erano lunghe e ingombranti, e si doveva leggere di nascosto, magari alla luce di una candela o di una lampadina.
Oggi riesce difficile pensare alla lettura come un’attività clandestina, ma in un buon libro, come “La turista italiana”, chi legge apre uno scrigno di verità che raramente altre situazioni della vita possono offrire, con una confidenza e una lealtà che esigono intimità e solitudine.
E in quelle pagine, che portano chi legge in un lungo viaggio di tentativi, di esperienze e di interpretazioni della vita, ci si può rispecchiare e confrontare con personaggi così veri da riuscire a comprendere, finalmente, alcune sfumature del nostro carattere che non sapevamo di avere.
Viviamo tempi difficili e complicati, ma leggere un buon romanzo allena il cuore, fortifica la mente, aggiunge esperienze reali e profonde, utili per la nostra vita, anche quando restiamo ferme. Un rimedio facile ed economico per fuggire da questa realtà rarefatta che da esattamente un anno ci vincola pericolosamente.
Proprio oggi che non si può viaggiare né socializzare, e la vita somiglia a una lunga sequenza di divieti e doveri, leggere un bel romanzo è come una splendida vacanza tra amiche, quelle amiche che impareremo ad amare di pagina in pagina, riconoscendo in loro il nostro stesso modo di essere donne.
Tempestate da istruzioni di ogni tipo che ci vogliono dinamiche, giovani o giovanili, belle sempre, intelligenti, efficienti, forti, gentili e seducenti, leggendo possiamo permetterci il lusso di essere semplicemente noi stesse. Che sollievo.
(Sonia F.)