Quando ho letto questa frase, ieri, mi sono venuti in mente contemporaneamente due pensieri, del tutto in contrasto tra di loro.
Primo pensiero: ogni uomo che Mae West incontrava voleva proteggerla: beata lei.
Secondo pensiero: ogni uomo che ho incontrato non ha mai voluto proteggermi: e meno male.
Dopo essermi congratulata tra me e me perché non è facile formulare un concetto e il suo esatto opposto in un unico pensiero, mi è venuto un dubbio: da cosa vorrebbero proteggerci alcuni uomini?
La risposta è una sola: da noi stesse.
Certi uomini, ancora oggi, si ritengono in dovere di proteggerci dal nostro carattere, dalla nostra granitica fragilità, dalle emozioni che ramificano ovunque, dalla abilità di guardare dentro e fuori di noi con coraggio e ostinazione fino a stremare noi stesse e l’interlocutore.
E perché gli uomini vorrebbero proteggerci da alcuni aspetti che sono peculiari di noi donne?
Anche qui c’è un’unica risposta: perché la nostra emotività che attecchisce dappertutto come l’ortica li spaventa. Provoca in loro persistenti eruzioni cutanee dell’animo e del corpo. Non ce la fanno a sostenere bruciore e prurito e perciò tentano di disinnescarci, di renderci innocue con questa favoletta della protezione.
Ci inducono a credere di essere deboli, scomposte in ogni reazione, isteriche quando dovremmo essere spensierate, bisognose del loro sostegno sempre.
Per capirci, io non ho nulla contro la protezione e il sostegno, e infatti se gli uomini si offrissero di proteggermi dai vampiri, dalle riunioni di condominio, dall’assembramento durante i saldi, io ne sarei entusiasta.
Se il mio uomo si offrisse volontario per sgomitare e mettersi in fila al supermercato, o guidare al posto mio nel traffico dell’ora di punta, mentre sorseggio un bicchiere di vino guardando di sfuggita le vetrine, io gliene sarei grata. Lui forse un po’ meno.
Perché è più facile sentirsi forti nel far sentire gli altri deboli, anziché accollarsi noiosissime incombenze quotidiane che gioverebbero all’umore e all’amore di entrambi.
Ma è altrettanto gratificante?
Sì, so cosa state pensando: oggi gli uomini fuggono via come il vento solo a sentire la parola “amore”.
(Francesca C.)
Primo pensiero: ogni uomo che Mae West incontrava voleva proteggerla: beata lei.
Secondo pensiero: ogni uomo che ho incontrato non ha mai voluto proteggermi: e meno male.
Dopo essermi congratulata tra me e me perché non è facile formulare un concetto e il suo esatto opposto in un unico pensiero, mi è venuto un dubbio: da cosa vorrebbero proteggerci alcuni uomini?
La risposta è una sola: da noi stesse.
Certi uomini, ancora oggi, si ritengono in dovere di proteggerci dal nostro carattere, dalla nostra granitica fragilità, dalle emozioni che ramificano ovunque, dalla abilità di guardare dentro e fuori di noi con coraggio e ostinazione fino a stremare noi stesse e l’interlocutore.
E perché gli uomini vorrebbero proteggerci da alcuni aspetti che sono peculiari di noi donne?
Anche qui c’è un’unica risposta: perché la nostra emotività che attecchisce dappertutto come l’ortica li spaventa. Provoca in loro persistenti eruzioni cutanee dell’animo e del corpo. Non ce la fanno a sostenere bruciore e prurito e perciò tentano di disinnescarci, di renderci innocue con questa favoletta della protezione.
Ci inducono a credere di essere deboli, scomposte in ogni reazione, isteriche quando dovremmo essere spensierate, bisognose del loro sostegno sempre.
Per capirci, io non ho nulla contro la protezione e il sostegno, e infatti se gli uomini si offrissero di proteggermi dai vampiri, dalle riunioni di condominio, dall’assembramento durante i saldi, io ne sarei entusiasta.
Se il mio uomo si offrisse volontario per sgomitare e mettersi in fila al supermercato, o guidare al posto mio nel traffico dell’ora di punta, mentre sorseggio un bicchiere di vino guardando di sfuggita le vetrine, io gliene sarei grata. Lui forse un po’ meno.
Perché è più facile sentirsi forti nel far sentire gli altri deboli, anziché accollarsi noiosissime incombenze quotidiane che gioverebbero all’umore e all’amore di entrambi.
Ma è altrettanto gratificante?
Sì, so cosa state pensando: oggi gli uomini fuggono via come il vento solo a sentire la parola “amore”.
(Francesca C.)