I gemelli, in questa loro identità specchiata, da sempre hanno acceso l’interesse di psicologi e letterati, fino alla creazione di un vero e proprio mito intorno alla loro simbiosi, che comincerebbe dalla fase prenatale e proseguirebbe fino alla morte.
Se ne dicono tante su di loro. Si dice che avvertano l’uno le emozioni dell’altro anche a centinaia di chilometri di distanza.
Un’altra diceria è che facciano tutto insieme. Quest’ultimo comportamento vale senz’altro per Anna e Lucy Decinque, due gemelle omozigoti di 35 anni residenti in Australia. Il loro sodalizio si è spinto al punto di condividere lo stesso fidanzato, che nelle foto postate sui social network appare felice, sebbene un po’ provato dal doppio sforzo che una relazione come questa richiede.
In una intervista rilasciata di recente le due confermano di sentire il bisogno di vivere vicine ininterrottamente, ogni ora del giorno, e di voler condividere ogni esperienza.
Tant’è vero che attualmente stanno cercando di sincronizzare le loro gravidanze: in altre parole, il fidanzato in comune si sta impegnando per metterle incinte insieme, così che possano portare avanti una accanto all’altra ogni fase della maternità, sino al parto e alla crescita dei rispettivi figli.
La notizia peraltro ci fa sorgere una curiosità di natura scientifica: tenendo conto che le gemelle presentano un DNA del tutto identico, come se fossero un’unica persona, i loro eventuali figli, avendo lo stesso padre, potrebbero essere considerati a loro volta due gemelli dal punto di vista genetico, nonostante siano dati alla luce da due donne distinte?
C’è qualche esperto qui?