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Nella raccolta poetica di Roberta Margiotta “Ero feroce in sogno” c’è una energia straordinaria. L’erotismo, la delicatezza, la fame di vita, la gioia e la disperazione. Quella rabbia giovane, servita nel tempo non solo a distruggere, ma a rinnovare in nome di altri valori, sentiti come urgenze.
È un conflitto che prende la forma delle rivoluzioni, nel 1968 come nel 1848, nel 1789 come nel 1917, e che scorre anche quando è sotterraneo o chiuso in una stanza. Magari una stanza lontana da casa.
Nel mondo contadino avere tanti figli significava avere tante braccia: nonostante la fatica che comportava partorire, crescere e poi sfamare tutti quei bambini e quelle bambine, era considerato comunque un “investimento”. Oggi non è più così, se è vero che gli italiani fanno meno figli e che un flusso ininterrotto ha spinto in dieci anni quasi 300.000 giovani (under 34) a studiare o a cercare fortuna fuori dall’Italia, la maggior parte laureati o diplomati.
Non dovremmo allargare le braccia, non è una fatalità. È interessante sapere che lasciare andare i nostri ragazzi – per l’incapacità di far tesoro della loro energia e intelligenza – non solo spezza un po’ il cuore, ma fa sfumare oltre 6 miliardi all’anno, quasi due punti percentuali del Pil nazionale, quelli serviti alla loro educazione, per esempio, oltre ai mancati contributi legati al loro lavoro. Fra questi giovani, le ragazze sono quasi la metà, anche loro deluse dall’iniquità di retribuzioni non dignitose e del precariato a vita.
L’energia poetica di Roberta Margiotta sembra un monito a usare quella carica, un invito a farne tesoro, a non nasconderla nel chiuso di una stanza. Saturno voleva divorare i suoi figli, per paura di lasciar loro un po’ del potere, un po’ di futuro, ma non c’è stato niente da fare.
Il tempo è dalla loro parte, diamo loro anche lo spazio e il valore che meritano.
“Sfioro il contorno del tuo viso
cornice di un quadro astratto 
che io ancora non ho capito.
Ti sfioro la rabbia e la frustrazione
ti sfioro la debolezza con la punta delle dita,
attenta a non farti male.”
(Versi tratti da “Ero feroce in sogno”, di Roberta Margiotta, in vendita su www.popedizioni.it)

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