In questi giorni, a Roma, di fronte all’ingresso del Maxxi, Museo nazionale delle Arti del XXI secolo, l’artista Monica Bonvicini ha presentato un’installazione che sta facendo discutere parecchio.
L’oggetto, all’apparenza un rigoroso parallelepipedo di materiale riflettente, in realtà è un elegante orinatoio pubblico in acciaio inossidabile, incassato in un padiglione minimale dalle pareti in vetro rifrangente.
E come si legge sul sito del Maxxi, “con questa opera dal titolo ‘Don’t Waste a Sec’, l’artista invita il visitatore a interrogarsi sul confine tra pubblico e privato, esortando esplicitamente a ‘Non Perdere un Secondo’ di quello che avviene attorno a noi nella strada”.
Così la curiosità di chi si ritrova davanti alla strana installazione è grande, e la domanda è: “Hai abbastanza coraggio per entrare in questo bagno sapendo che tutti intorno a te sanno che sei lì e forse ti possono vedere?”
Chiunque si trovi a passare è invitato a una sorta di esperimento: chiudersi al suo interno e dedicarsi alle proprie funzioni, osservando nel frattempo il mondo muoversi intorno, ma senza essere visti.
Già perché il trucco è che da dentro si vede fuori, mentre da fuori si vede solo il paesaggio urbano riflesso sulle pareti dell’installazione. Varcata la porta, all’interno ci si trova in un vero e proprio bagno pubblico, da cui si può osservare tutto quello che accade intorno.
E il rimando immediato è al recente film di Wim Wenders “Perfect Days”, in cui la complessa cultura giapponese viene rappresentata dalla vita quotidiana di un addetto alle pulizie delle Tokyo Toilet.
Toilette che viste dall’esterno sono trasparenti, ma una volta entrati e accesa la luce interna le pareti diventano opache e inaccessibili alla vista.
Uno splendido film che ha il grande merito di evidenziare l’importanza e la bellezza delle piccole cose, suscitando in chi guarda un senso di nostalgia per una vita in cui rinunciare al superfluo, godendo dell’essenziale, è qualcosa di realmente terapeutico e poetico.
Indimenticabile il protagonista del film, che uscendo di casa ogni mattina alza il viso verso il sole e sorride.