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Fino a qualche anno fa, d’estate i cani si abbandonavano in autostrada. I più sensibili li legavano al guardrail per non farli investire.
Oggi, a chi li considera un oggetto che si può rottamare, è consentito usufruire della cosiddetta “rinuncia di proprietà”: prendi il tuo cane, compili un modulo, lo abbandoni in canile e ti senti una persona leale e perbene.
Forse mi sbaglio, ma penso che il dilagare degli abbandoni dipenda dal fatto che i cani si possono scegliere e comprare, come una borsa firmata che quando non piace più si rivende su uno di quei siti per merce usata, oppure si butta.
Credo che il fatto di pagare e portarseli a casa spinga le persone a non dare nessuna importanza al patto di fiducia che il cane fin da subito instaura con il suo amico umano.
Un patto di amore cristallino che moltissime volte viene tradito, perché noi umani non riusciamo proprio a non maltrattare i cani.
Qualcuno li picchia, qualcuno li ignora, qualcuno li tratta come bambini da far dormire nel letto, bambini che non si possono sporcare con una corsa al parco o una passeggiata in campagna.
Qualcuno li coccola, li rimpinza di premi e dolcetti e alle prime difficoltà, o alla prima occasione di farsi una bella vacanza, li riporta in canile.
Raccontando a sé e agli altri la solita bugia: di sicuro il mio cane troverà una famiglia che lo renderà più felice.
Peccato che quel cane non troverà nessuno ad accoglierlo perché nessuno vuole un cane traumatizzato: rimarrà per il resto della vita rinchiuso in una gabbia insieme ad altri cani abbandonati o accalappiati per strada.
Cani che per mancanza di libertà e per paura dell’uomo saranno incattiviti e al piccolo Fuffi lo aggrediranno e lo sottometteranno di continuo.
Perché Fuffi non sa vivere in branco, non è capace di assecondare le gerarchie che si instaurano tra cani e non sa difendersi.
Fuffi può solo guaire terrorizzato.
Se stai pensando di comprare un cucciolo sappi che i cani non sono oggetti, sono individui dotati di diritti che entreranno a far parte della tua famiglia PER SEMPRE.
Se non sei sicuro di riuscire ad accoglierlo come si deve, è meglio se compri qualcosa che non sia vivo e non si innamori di te.

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