Jessica Bull, 46enne londinese, ha una grande passione per Jane Austen – è una “Janeite”, come amano farsi chiamare i devoti della scrittrice.
Il suo primo incontro con l’autrice risale al 1995, quando la Bbc trasmise un adattamento a puntate di “Orgoglio e pregiudizio”.
“Ai tempi avevo 17 anni e stavo studiando per gli esami di maturità, ho chiesto di Jane Austen al mio insegnante di inglese e lui mi ha mandata in biblioteca per prendere in prestito i suoi libri.”
Da quel momento, Jessica ha letto ogni romanzo dell’autrice, ma non solo: ha guardato ogni serie, film, documentario e ha letto tutte le biografie in circolazione su Austen.
Ma persino questo per Jessica non era abbastanza.
Spolverata la sua macchina per cucire, la donna ha cominciato a ricreare per sé gli iconici abiti ottocenteschi della cosiddetta Età della Reggenza (dal 1811 al 1820), e da tanti anni li indossa con fierezza.
Per rendere la sua esperienza ancora più immersiva, Jessica ha installato un pollaio nel giardino di casa e da qualche tempo ha imparato ad andare a cavallo.
Far parte dei “Janeite” è un serio impegno: insieme agli altri fan della scrittrice, la donna partecipa a escursioni nei luoghi dei romanzi di Austen, visita musei a lei dedicati e impara sempre di più sulla condizione della donna dell’epoca.
La cosa che predilige, però, sono i balli in costume d’epoca, dove può sfoggiare i suoi abiti confezionati a mano e imparare i passi di danze ormai dimenticate.
“I balli della Reggenza sono molto più veloci e sfrenati di come ci fanno vedere nei film. Non so come le sue eroine riuscissero a flirtare e contemporaneamente stare dietro ai passi!”
L’ultima inevitabile impresa di Jessica per avvicinarsi ancora di più alla sua icona letteraria è stata la pubblicazione del suo primo libro: un giallo in cui una giovane Jane Austen indaga su un misterioso delitto.
Questa storia ci conferma quel che recita un noto adagio: contro un mondo noioso basta un ballo favoloso…