Per essere felici, oggi, servirebbe un letto di almeno tre metri. Parlo seriamente. E sto ponendo la questione perché mi dispiace vederti sdraiato sul pavimento, o doverci dormire io. Non è una faccenda frivola, non ti chiedo di condividere le emozioni e il tempo, parlo del nostro letto che, come sappiamo entrambi, non è un letto prudente e non consente di mantenere la distanza di sicurezza. Abbiamo un letto incosciente e un pavimento spazioso e rassicurante che, però, non è accogliente, non è igienico e non è divertente. Perciò, chi ci dorme?
Possiamo fare la conta, certo, ma se poi vinco io? Ti conosco e so che in breve tempo questi giorni tristi in cui è d’obbligo un metro di distanza diventeranno, nel tuo ricordo, l’ennesima prepotenza, l’ulteriore sintomo del mio squilibrio, la prova inconfutabile che non so amare e non saprò amare mai perché sono anaffettiva ed egoista e bisognerà porre una fine, prima o poi, a questo tormento (addio per sempre, sì, me ne vado, tu sei tremenda, non ti ricordi quando mi hai costretto persino a dormire sul pavimento?).
Possiamo giocarcela a carte, certo, ma se poi vinci tu? Mi conosci e lo sai, soffro d’insonnia da sempre. Tu dormi e io leggo. Io leggo e tu dormi, e non cambia mai niente. Puoi immaginare il mio sconforto se quel libro lo dovessi leggere sdraiata sul pavimento. E azzardo: moralmente, chi ha più diritto a stare nel letto, chi dorme o chi legge? Chi riuscirebbe a dormire anche su cocci di vetro o chi, poverina, a leggere in poltrona si sentirebbe infelice e reietta?
Una notte ciascuno scordatelo, è politicamente scorretto: questa è una guerra e ogni guerra prevede un vincitore e un vinto. Perciò, chi ci dorme su questo benedetto pavimento?
Insieme no, mi rifiuto, è da deficienti. Forse romantico, ma è da deficienti. Per quale motivo dovremmo, entrambi, rinunciare al privilegio di dormire comodi in un letto, mentre l’altro si contorce rabbioso sul pavimento?
Per amore non sia mai, l’amore è un concetto fuorviante ed equivoco, non funzionerebbe. Al massimo possiamo fare giurin giuretto per passare tutta la notte schiena contro schiena nel letto.
Per il sesso, proviamo a farlo in diagonale, a Y?
Anita Docile