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“I confini del male”, antologia scritta da P.G. Daniel e pubblicata da Pop Edizioni, è una raccolta di racconti dai contenuti sempre molto duri. Razzismo, bullismo, femminicidi, pedofilia, violenze gratuite sono ciò che vi troverete, senza fronzoli, resi nella maniera più neutra e realistica.
Eppure, i numerosi lettori curiosamente tendono a trovarsi d’accordo sul fatto che il racconto più insopportabile sia quello sul povero Dick, il cane randagio torturato per puro passatempo.
Forse perché in Dick rivediamo la vera innocenza? L’inerme debolezza di tutti i protagonisti di questi racconti, violata dalla brutalità umana, viene incarnata da un cagnolino nella maniera più esemplare?
«Dick è spelacchiato: il pelo gli cresce a chiazze, di un colore grigiastro. Ha un occhio più in basso dell’altro. Una zampa più corta delle altre tre. Quando si muove è buffo. Quando ti guarda, con la lingua a penzoloni da un lato del muso, mette voglia di accarezzarlo.
Quella domenica pomeriggio, calda e noiosa, c’è solo lui nella piazza del paese. I negozi sono chiusi. Non si vede anima viva. Sono tutti rintanati in casa, ad aspettare che passi l’ora più calda.
Dick sembra l’ultimo presidio rimasto alla sicurezza di quel quadrato di cemento racchiuso tra casette alte due piani, dall’intonaco scrostato.
Anche lui risparmia energia. Sta sdraiato all’ombra di un alberello che cresce in un tondo di terra scavato nell’asfalto. Tiene gli occhi socchiusi. Neanche si cura delle mosche che si posano sul fianco ulcerato.
Quando riapre l’occhio buono, si accorge che non è più da solo in piazza. Ci sono tre bipedi stravaccati sopra la panchina piazzata sul lato opposto. Stanno lì a gambe larghe, sfiancati anche loro dalla calura, le braccia abbandonate giù dalla spalliera della panchina, la testa lievemente sollevata verso l’alto per cercare di ricevere meglio quell’alito di aria tiepida che soffia dalle campagne.
A un certo punto anche loro lo vedono. Sono tre ragazzi. Si annoiano. La domenica è un dramma. Niente da fare. Più ancora d’estate, che la gente appena può scappa a cercare fresco altrove.
L’avvistamento di Dick sembra poter dare una svolta a quel noioso pomeriggio.»

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