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Un Paese: l’Italia tra il 1925 e il 1950.
Una storia: quella di chi quei terribili anni li ha vissuti in prima persona.
Questi i presupposti che danno vita a “Orrido famigliare” e “Orrido famigliare: Primavera di bellezza”, le due graphic novel di Giorgio Franzaroli, talentuoso fumettista bolognese, attuale vignettista del “Fatto Quotidiano”, che ha collaborato, tra gli altri, con “Frigidaire”, “Comix”, “Cuore” e “l’Unità”.
Un’opera destinata a diventare una trilogia, dedicata alla tutela di memorie spesso dolorose, in cui il contesto pubblico della Seconda Guerra Mondiale si mescola alla vita privata dei famigliari dell’autore.
Perché solo questa indelebile unione può farci comprendere che quegli eventi non esistono solo nei libri di scuola, ma fanno parte del vissuto di donne e uomini che hanno lottato per permetterci di vivere in un Paese democratico.
Per garantirci un’esistenza libera dalle oppressioni di un regime che imponeva l’omologazione e l’eliminazione di ogni pensiero indipendente, distante dalle sue retoriche immorali.
Con uno stile schietto, lineare, privo di fronzoli, che non rinuncia mai a una generosa dose di ironia, Giorgio Franzaroli accompagna il lettore in un viaggio scandito dai racconti appassionati della nonna Lucia e del nonno Riccardo, alla scoperta di un’epoca trascorsa sotto il segno di una violenza inarrestabile.
Un viaggio che travolge, rapisce e catapulta il lettore nel vivo del conflitto, dall’ascesa del fascismo alla diaspora istriana, dai bombardamenti degli Alleati alle stragi dei nazisti e dei titini, dalla paura di morire alla volontà di combattere per non rinunciare alle proprie idee.
“Orrido famigliare” è stato selezionato dal Salone del Libro di Torino tra i titoli consigliati per lettori di ogni età: un riconoscimento prestigioso per un’opera coraggiosa e leale, oggi più attuale che mai.

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