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La graphic novel “Orrido famigliare” e il suo seguito “Orrido famigliare: Primavera di bellezza” insieme compongono un’opera unica nel suo genere, che infatti ha già conquistato moltissimi lettori.
Autore sia dei testi che dei disegni è Giorgio Franzaroli, che ci racconta le vicende del nostro Paese, dal primo dopoguerra al secondo, attraverso la storia privata e quotidiana della sua famiglia, originaria di un paese dell’Appennino Tosco-Emiliano: Montese.
Franzaroli ripercorre la vita dei suoi nonni, Riccardo e Lucia, per ricostruire i fatti storici più salienti dall’avvento del regime fascista fino alla sua caduta e oltre, quando furono rimpatriati dalle colonie istriane in cui Riccardo, considerato un pericoloso antifascista, era obbligato a spaccarsi la schiena nelle miniere di carbone: il lavoro coatto come punizione per i dissidenti.
La prospettiva scelta dall’autore ci consente di scoprire quel periodo non in modo scolastico, come spesso avviene quando si racconta la Storia, ma facendoci comprendere quanto i grandi eventi segnino innanzitutto e gravemente l’esistenza delle persone comuni.
In questa ricerca di concrete verità, Franzaroli non di rado sfata cliché che ci raccontiamo per crederci migliori di quello che siamo, o che siamo stati.
Per esempio il concetto racchiuso nella frase “Italiani brava gente”, che “Orrido famigliare” spesso demolisce completamente.
Le vicende narrate sono di continuo caratterizzate da soprusi di italiani su altri italiani, come le squadracce fasciste sempre pronte a perseguitare e punire con cieca violenza chi non fosse allineato con il pensiero imposto dal regime.
O di sopraffazioni messe in atto dagli italiani ai danni delle popolazioni locali che vedevano i loro territori invasi militarmente. È questo il caso dei croati, che gli emissari di Mussolini tentarono di annichilire culturalmente e fisicamente, per italianizzare l’intera zona da loro occupata.
Accanto a queste barbarie tuttavia non mancano esempi di tante persone capaci di slanci di grande generosità anche in tempi difficili come quelli della dittatura e della guerra, ritratti nelle pagine di un fumetto indimenticabile.

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