173

“Io non voglio appartenere a questa casa, zio, e nemmeno a te.
Un segreto di sangue e di odio è rimasto troppo a lungo nascosto tra le pareti del nostro passato.
Adesso è qui e ci osserva.
Sente il mio odore e il tuo odore, sente i brividi sulla tua pelle. Hai paura, zio?
Le tue labbra finalmente pronunciano parole inconfessabili.”
Il brano che avete appena letto è tratto dal mio romanzo “Il sangue non fa rumore”.
Da bambina immaginavo che i segreti fossero forme tangibili, aspre e pesanti, da dover sotterrare.
Fingevo di accumulare i segreti nelle tasche e di portarli con me finché non trovavo il luogo giusto in cui nasconderli per lasciarli andare, alleggerirmi e finalmente dimenticare.
Ma invece ho continuato a ricordare tutto, perché quei segreti li ho seppelliti in buche poco profonde che, forse, ho desiderato che qualcun altro trovasse.
Diversamente da allora, però, oggi scavo in campi immaginari per riesumare segreti inconfessabili.
È un gesto liberatorio, ma anche un’impresa ardua, perché “fare pace con i ricordi è un allenamento continuo, quotidiano, solitario”.
Mentre lavoravo al romanzo, ho voluto che un silenzio assoluto e perfetto accompagnasse la protagonista, Nia, lungo gran parte della sua vita.
Solo così è stato possibile tramutare quel silenzio in un rumore assordante e in una voce che trovasse il coraggio di disseppellire segreti orribili.
A volte abbiamo la sensazione di raccontare troppo di noi, ma in realtà raccontiamo sempre troppo poco.
E ci sono verità che vanno affrontate, disvelate, sapendo scegliere le parole giuste, anche se hanno la forma di roccia aguzza.
Perché il peso dei segreti diventa insopportabile, giorno dopo giorno, e riesce a modificare persino il nostro corpo, non solo i sentimenti.
“Il sangue non fa rumore” racconta di abusi perpetrati all’interno della famiglia, protetti da mura domestiche e dall’indifferenza di chi sa e fa finta di non sapere. Racconta di quanto sia difficile chiedere aiuto, difendere se stessi dalla più crudele delle violenze: quella sui bambini.
Troverete “Il sangue non fa rumore” a Livorno Librexpo 2023, che si terrà dal 5 al 7 maggio nella passeggiata di Porta a Mare.
(Lilia Scandurra)

Lascia un commento

Condividi:

Gli ultimi POST

Le rubriche

Mondo Pop
Donne
come noi
La bottega
delle parole
Parola
d'autore
A voce
alta

Resta aggiornato

Instagram feed