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C’è questo componimento breve e bellissimo, che potete trovare all’interno della raccolta “Ero feroce in sogno”, scritta dalla giovane poetessa Roberta Margiotta. È il numero 34. Parla del continuo divenire del tempo, attraverso i fenomeni che, nei loro mutamenti, ne scandiscono il corso, contrapposto all’apparente staticità della protagonista:
“La pioggia cessa
la notte
succede al giorno.
Scrivendolo,
mi si calma l’anima
come se fosse acqua
di un fiume
in una cicatrice della terra.
Non arriverò mai a niente. Ma già questo è qualcosa.”
La natura ripete incessantemente il suo ciclo e noi con essa, intrappolati dentro la ripetitività dei giorni e delle nostre vite, dove già la consapevolezza di non riuscire a ottenere alcunché di importante costituisce pur sempre una piccola conquista, perlomeno intellettiva.
È questo che riesce a esprimere l’autrice con uno stile semplice ma evocativo.
Molto spesso si sente ripetere “la poesia non vende”. Proprio per questo gran parte delle case editrici rinuncia a inserire nelle proprie linee editoriali una collana dedicata a questo genere letterario.
Noi di Pop Edizioni abbiamo fatto il contrario. Consci dell’importanza che questa forma espressiva riveste, abbiamo deciso di puntare sul libro d’esordio di questa poetessa, la cui freschezza espositiva sa mettere in luce i contrasti esistenziali più frequenti eppure tanto cruciali.
Non ce ne siamo di certo pentiti.
Ora tocca a voi lettori appoggiare questa nostra scelta. Vi assicuriamo che neanche voi vi pentirete dell’acquisto.

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