2

#paroladautore Non voglio essere contagiata dalla paura. Non voglio ammalarmi di paura. Voglio restare esattamente quello che sono: un individuo ragionevole e forte. Voglio svegliarmi ogni mattina senza sentirmi in pericolo e senza sentirmi un pericolo per gli altri. Non voglio odiare il paziente zero, e neppure tutti quelli che si sono ammalati. Non voglio essere contaminata da rabbia, frustrazione e disprezzo perché sono sentimenti totalizzanti che dilapidano energia e la mia energia, oggi, mi serve per restare forte. Non voglio leggere le notizie cercando di decodificarle e manipolarle per aumentare la quantità di paura che infetta l’aria di ognuno. Non posso accettare che il risentimento indebolisca il mio corpo e il mio carattere, risucchiando ogni pensiero in un’unica ossessiva direzione: pericolo, contagio, odio, morte. Le mie difese immunitarie, fisiche e mentali, devono restare alte. La mia mente è lucida e i miei pensieri sono vitali. Io non voglio sperare, io ne sono certa: sarà ognuno di noi a tenere in piedi questo paese. E lo faremo come abbiamo sempre fatto: con dignità e orgoglio. Senza ammalarci di paura e meschinità, continueremo a vivere e amare e lavorare perché noi siamo un popolo, non un insieme di persone che si ritrovano qui per caso. Rispetteremo le regole, proteggeremo i nostri anziani, useremo il buon senso e la cura che si riservano alle persone care per salvaguardare noi e gli altri. Ci terremo a un metro di distanza perché è questa distanza che ci farà sentire uniti e vicini. Mai come adesso, io sono parte indispensabile di noi. E non devo difendermi, ma posso offendermi se qualcuno ritiene che non saremo in grado di tutelare noi stessi e il nostro paese.

Lascia un commento

Condividi:

Gli ultimi POST

Le rubriche

Mondo Pop
Donne
come noi
La bottega
delle parole
Parola
d'autore
A voce
alta

Resta aggiornato

Instagram feed