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Era successo qualcosa.
E Claudia e Alekos non sapevano come fare.
Se ne stavano lì, seduti vicini, mentre tra loro veniva stipulato un patto sottopelle, un accordo sotterraneo sancito da sangue, ossa, muscoli e organi di ambedue che, nel più assoluto riserbo, si erano stretti saldamente tra loro a comporre una società segreta e inscindibile.
In sostanza, i rispettivi corpi avevano deciso di allearsi contro Claudia e Alekos, che continuavano a chiacchierare del più e del meno, del tutto ignari di quanto stava accadendo.
Ma era successo qualcosa. E la vita di Claudia aveva rallentato di nuovo, e di nuovo stava cambiando direzione. Questa volta, però, non era dovuto a un evento traumatico e insopportabile, come in passato. Si trattava di un fatto ugualmente improvviso e inaspettato, però quasi sommesso. Perciò Claudia non se ne accorse.
Se fosse stata appassionata di letteratura cinese, forse si sarebbe ricordata di una frase di Lu Xun: “Ogni cosa deve essere esaminata con cura, se la si vuol capire”. Ma Claudia non era appassionata di letteratura cinese. E di rado si dedicava a esaminare qualcosa con cura.
Al contrario, era un’agguerrita sostenitrice dell’istinto, sebbene ne avesse un’idea piuttosto confusa. In molti casi, infatti, Claudia confondeva l’istinto con le stupidaggini che di volta in volta si consentiva di fare, pur sapendo che si trattava di stupidaggini e nient’altro.
Perché Claudia era una donna che ragionava saltuariamente e male.
Fosse stata in grado di ragionare, si sarebbe limitata ad ascoltare, per esempio, senza stare lì come una triglia a fissare Alekos fingendosi interessata, mentre il suo cervellino svolazzava impazzito su ben altre questioni.
Ma la poca conoscenza che Claudia aveva di sé talvolta si spalancava su un niente gigantesco: Alekos le parlava, e invece di ascoltarlo Claudia si disperdeva in svariate e inopportune riflessioni. Tra queste, una in particolare la impensieriva parecchio: e se non mi bacia?
E l’avrebbe impensierita molto di più se avesse saputo che Alekos, per tutto il tempo, continuava a chiedersi: e se la bacio? 

(Tratto dal romanzo “La turista italiana”, in vendita solo sul nostro sito: www.popedizioni.it)

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