La memoria è un pozzo che non si prosciuga, specie quando si inizia a raccontare.
Dopo il grande successo di “Orrido famigliare”, amato da lettori di ogni età, al punto da essere adottato in alcune scuole come sussidio didattico, il fumettista Giorgio Franzaroli ritorna ad attingere dalla memoria e dai racconti della sua famiglia per un nuovo volume: “Orrido famigliare: Primavera di bellezza”, accompagnato dalla splendida prefazione di Vincenzo Sparagna.
Continua il progetto dell’autore di narrare e illustrare la storia della sua famiglia, originaria di Montese, piccolo comune dell’Appennino emiliano: chi ha già letto il primo volume riconoscerà personaggi e atmosfere, ma se il primo episodio è incentrato sugli anni della Seconda Guerra Mondiale, della Resistenza partigiana e della diaspora istriana, dal 1935 fino al 1950, in questo secondo volume si fa un passo indietro, e si ritorna agli anni dal 1922 al 1947.
La voce narrante stavolta è quella del nonno Riccardo, che ci guida attraverso la spaventosa ascesa del fascismo, ci conduce con lui in esilio, dapprima in Francia e poi in Marocco nella Legione straniera, fino al ritorno in Italia, dove lo aspettano la guerra e la Repubblica di Salò.
Innumerevoli storie famigliari, tanto semplici quanto potenti che, tramandate di generazione in generazione, si ritrovano così scritte e disegnate su carta, consegnate al pubblico e ricollegate a quella Storia che spesso tralascia i destini individuali, pur determinandoli e influenzandoli senza tregua.
Se, come dice Vincenzo Sparagna nella sua prefazione, “l’originalità di un autore è un concentrato di passato e futuro, di citazioni e fantasia, di realtà e sogno”, è la memoria famigliare, potente e inesauribile fonte di ispirazione narrativa, che ritorna a muovere la matita di Giorgio Franzaroli, trasformando il passato in vivissimo presente, e la realtà storica in quella dimensione infinita che è la narrazione.
“Orrido famigliare: Primavera di bellezza” vi aspetta sul nostro sito…