Ci sono domande come queste in “A volte mi calmo”, domande a cui è impossibile rispondere, quelle
domande ossessive nelle quali si cucinano gli abbandoni, prima di diventare storie passate.
Ogni pagina un giorno, ogni giorno un pezzetto di lavoro compiuto su di sé grazie alle parole, per uscire
all’aria aperta della vita nuova. Ma nel frattempo, si sa, si deve cuocere al fuoco lento della passione, del
dubbio, dello struggimento, del desiderio che non si può reprimere. Né dimenticare.
“Mi hai lasciata come si lasciano gli ombrelli, le sciarpe e i cappelli.
Senza pensarci, senza ripensarci.”
In questo libro c’è qualcosa di ostinato, di dolente, che però fa sorridere e commuovere. Qualcosa di
tristemente autentico: idee semplici, chiare e folgoranti, come un’illuminazione.
Pieghe di ragionamenti del cuore che solo chi ha attraversato l’abbandono può conoscere.
63 ritratti di parole per riscoprire dentro di sé il potere di un’ostinata, invincibile tenerezza.
63 splendide illustrazioni da STACCARE per comporre tantissimi quadri e creare il TUO paesaggio emotivo, personale e sempre nuovo, a seconda del TUO umore! Se sei triste, colora le pareti di casa con quadri che parlano di te! E sorridi della tua straordinaria, indistruttibile fragilità!














144 pagine staccabili, formato 20×20 cm.
Stampa in quadricromia su carta “Magno Volume” da 150 gr., opaca, di alta qualità per la migliore resa dei colori di stampa, copertina cartonata, dorso quadro.
Le autrici
In arte CAT, è nata a Montevideo, in Uruguay, nel 1976. È artista visuale, viaggiatrice, sognatrice e madre. La sua produzione artistica ricorre a diverse tecniche e strumenti espressivi, spaziando tra poesia, musica, installazioni, performance, video, illustrazione e pittura. Quasi tutte le sue opere esplorano, in modo appassionato e catartico, le molteplici emozioni e sfumature dell’universo femminile. I suoi lavori sono stati esposti in Uruguay, Argentina, Cile, Brasile, Spagna, Messico, Stati Uniti e Cina.
Autrice di testi teatrali e racconti brevi, con devozione si dedica alla scrittura sin dalla giovinezza. Nonostante i ripetuti abbandoni che hanno costellato la sua vita, gode di una salute sentimentale ferrea. Crede fortemente nella tenerezza, propria e altrui, nel coraggio dell’amore, illuso e disilluso, nella capacità di resistere, e insistere, grazie a una robusta dose di autoironia. Pur avendo trascorso molti anni a Milano, vive e sopravvive entusiasticamente a qualunque disavventura, amorosa e non. Aderisce al progetto creato da Pop Edizioni: siamo “Voci narranti” senza nome e cognome.