Per la nostra rubrica, interamente dedicata a tutti gli scrittori del socio-cosmo, oggi vi presentiamo il testo di E.F.
Continuate ad inviarci le vostre creazioni e noi continueremo a darvi voce!
Strani giorni d’estate.
Confine sfumato
di piccole gioie
e lacrime perse,
disciolte nel mare
solitario e alleato.
Parole stente,
risate improvvise,
antidoto e sfogo
di un turbine oscuro, catarsi e riposo
dell’anima stanca.
Ma un’acqua amica
mi accoglie
e là dissolvo le ore,
rischiaro le nubi,
nel ventre turchese
ritrovo il sorriso.Confine sfumato
di piccole gioie
e lacrime perse,
disciolte nel mare
solitario e alleato.
Parole stente,
risate improvvise,
antidoto e sfogo
di un turbine oscuro, catarsi e riposo
dell’anima stanca.
Ma un’acqua amica
mi accoglie
e là dissolvo le ore,
rischiaro le nubi,
nel ventre turchese
ritrovo il sorriso.