Per la nostra rubrica, interamente dedicata a tutti gli scrittori del socio-cosmo, oggi vi presentiamo il testo di Laquesabè.
Continuate ad inviarci le vostre creazioni e noi continueremo a darvi voce!
Ho abbandonato, vacillante, sulle scale
l’abito della paura
e ho indossato la bruma.
Ho mollato gli ormeggi, con passo lieve sono partita in direzione di casa.
Silenzio.
Urlo, folle musicante bambino,
percuote l’anima
e il corpo danza cerchi invisibili.
E poi di nuovo silenzio.
Miserabili schiere di parassiti guerrieri
fuggono in orde scomposte.
Rimango sola, stremata e leggera
e mi addormento tranquilla.
Sono di nuovo con me.