Per la nostra rubrica, interamente dedicata a tutti gli scrittori del socio-cosmo, oggi vi presentiamo il testo di Tommaso Valentini.
Continuate ad inviarci le vostre creazioni e noi continueremo a darvi voce!
La notte annega. Mi si spalma sulla pelle e non va più via. Mi guardo, la guardo. C’è silenzio nel vento fin su al cielo. I pianti della città sono graffi di piacere. Steccano nel vuoto poi si spengono. Lecco come un cane il sangue immobile. È delitto contro me stesso. È ferro, è ghiaccio. È piacevole stare al fresco.