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Per la nostra rubrica, interamente dedicata a tutti gli scrittori del socio-cosmo, oggi vi presentiamo il testo di Gianna M. dal titolo “Domani cambio, non so cosa, ma cambio”.

Continuate ad inviarci le vostre creazioni e noi continueremo a darvi voce!

 

Me ne sto qui a guardare il mio profilo Instagram e mi domando se dovrei essere socialmente più sincera, o meno sincera.
Mi chiedo se per suscitare un discreto interesse, quantomeno in chi mi conosce, sarebbe più utile mettermi a nudo, emotivamente parlando, o creare un po’ di mistero alludendo, qui e là, a qualcosa che nella realtà non esiste. Inventare o enfatizzare, giusto per creare un pizzico di quel brivido che la mia vita, decisamente, non possiede.
Ho una vita normale, che ogni giorno inizia e finisce come il giorno precedente.
E per fortuna: perché quando succede un imprevisto è quasi sempre sgradevole.
E mi domando perché, e mi domando dove siano finiti tutti gli imprevisti piacevoli e divertenti.
Quando un temporale improvviso mi faceva correre sotto la pioggia ridendo e non imprecando.
Quando restare senza benzina era quasi fisiologico e non un dramma.
Quando la musica a tutto volume era un’occasione per ballare e non il caxxone del piano di sopra che anche stanotte non mi fa dormire.
Ho perso slancio, ho perso entusiasmo. Mi arrabbio per niente, mi guardo intorno e vedo solo divieti di sosta e macchine parcheggiate in seconda fila. Degli alberi lungo i viali non mi accorgo quasi più.
Io, che ho passato la vita a guardare le stelle prima di dormire, mi ritrovo catatonica a guardare la televisione per addormentarmi.
Ma domani cambio, non so cosa, ma qualcosa di me la cambio, prometto solennemente, magari cambio la foto del profilo su Instagram: ne metto una in bikini, così mia cugina schiatta d’invidia.

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