“I miti greci, l’isola bianca delle sirene, le scogliere a strapiombo sul mare, le spiagge dorate”: per Claudia, la protagonista del romanzo di Maria Tina Bruno “La turista italiana”, Creta è tutto questo.
Un romanzo assolutamente atipico, a partire da Claudia, che non somiglia per nulla alle eroine letterarie: non è simpatica, non è bella, non è ingenua, non è dolce, e soprattutto non è un esempio di virtù.
Ed è forse questo a rendere il romanzo imprevedibile, ricchissimo di intrecci, personaggi e atmosfere: un amore finito in modo ambiguo, i sensi di colpa per non aver capito la situazione, la voglia di ricominciare che lentamente si fa spazio, una Milano lavorativa dalla cui frenesia Claudia tenta di trovare scampo.
Ma da queste pagine affiorano anche fenomeni attualissimi come il Revenge Porn e il Ghosting, e antiche questioni come l’amicizia e la rivalità femminili, il rapporto tra uomo e donna, il sesso come possibilità di conoscere appieno se stessi.
Il tutto con uno stile divertente e divertito, malgrado i temi toccati siano talvolta anche molto profondi.
Uno degli elementi più suggestivi è il luogo di vacanza in cui Claudia decide di approdare: l’isola di Creta, che per una donna come lei è solo un ricordo scolastico evocativo, prima ancora di essere una frequentatissima meta turistica, legato com’è alla mitologia greca.
Ma Creta rappresenta anche lo stacco definitivo dalla routine di tutta un’esistenza, grazie al modo di vivere assai più rilassato, con l’opportunità di godersi ciò che la circonda, la sabbia calda su cui stendersi, un’eterna alternanza tra primavere ed estati.
Sarà stata la Giornata mondiale dell’ambiente, che si festeggia proprio oggi, a così ben disporci verso questo particolare aspetto del romanzo?
La grande abilità di Maria Tina Bruno è di portarci in quei luoghi e farceli vivere come se ci fossimo davvero. Località reali che si trasfigurano in spazi dello spirito e fondali da palcoscenico predisposti per una rappresentazione del corpo e dell’animo talmente travolgenti da cogliere la protagonista alla sprovvista, e noi lettori con lei.
