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Io sono bipolare
“Era la prima volta che mi legavano a un letto, ed è sconvolgente essere legati: farebbe impazzire chiunque.
È una tortura progressiva: più ti ribelli e ti agiti, maggiore diventa il sopruso e inaccettabile l’ingiustizia. Più aumenta la pressione delle cinghie più ti sembra che le tue ossa si stiano comprimendo fino a schiacciarsi.
Se invece riesci a mantenerti calmo, se riesci a ignorare le cinghie fingendo di non vederle e non sentirle, se sei in grado di ordinare al tuo corpo di rilassarsi, di divenire molle e accogliente le cinghie per incanto si allentano un poco, si allontanano di un millimetro dal tuo corpo e il miracolo può compiersi: nella tua mente spariscono, dalla tua carne anche.
Ma per farlo bisognerebbe possedere la lucidità e la perseveranza di Ulisse.
Io non sono Ulisse, sebbene in quel risveglio non fossi agitato come avrei potuto e dovuto essere, probabilmente grazie ai farmaci che mi avevano iniettato. In fondo, non mi trovavo a Guantánamo, ma nel reparto psichiatrico dell’ospedale San Paolo di Savona, in Valloria, e dopo un tempo relativamente breve (la percezione di breve cambia considerevolmente se sei quello che lega o che viene legato) mi sciolsero le cinghie, e per ben tre anni nessuno mi legò di nuovo al letto.”
“Era la prima volta che mi legavano a un letto, ed è sconvolgente essere legati: farebbe impazzire chiunque.
È una tortura progressiva: più ti ribelli e ti agiti, maggiore diventa il sopruso e inaccettabile l’ingiustizia. Più aumenta la pressione delle cinghie più ti sembra che le tue ossa si stiano comprimendo fino a schiacciarsi.
Se invece riesci a mantenerti calmo, se riesci a ignorare le cinghie fingendo di non vederle e non sentirle, se sei in grado di ordinare al tuo corpo di rilassarsi, di divenire molle e accogliente le cinghie per incanto si allentano un poco, si allontanano di un millimetro dal tuo corpo e il miracolo può compiersi: nella tua mente spariscono, dalla tua carne anche.
Ma per farlo bisognerebbe possedere la lucidità e la perseveranza di Ulisse.
Io non sono Ulisse, sebbene in quel risveglio non fossi agitato come avrei potuto e dovuto essere, probabilmente grazie ai farmaci che mi avevano iniettato. In fondo, non mi trovavo a Guantánamo, ma nel reparto psichiatrico dell’ospedale San Paolo di Savona, in Valloria, e dopo un tempo relativamente breve (la percezione di breve cambia considerevolmente se sei quello che lega o che viene legato) mi sciolsero le cinghie, e per ben tre anni nessuno mi legò di nuovo al letto.”
La mia vita a ridosso del precipizio.
Prezzo popolare Libro 12 € E-book 4,50 €
E il cane incontrò il quartiere
Il concetto di “animale da compagnia” ci ha portati a trasformare il cane in oggetto di proprietà, merce che si può scegliere e comprare, rottamare nei canili quando non piace più.
Il cane di quartiere – rivoluzionaria pratica legislativa partita dal Sud Italia – ribalta questa convinzione: adottato da una comunità, vive libero sul territorio, nutrito e monitorato da volontari riconosciuti da regolamenti regionali.
Non è considerato un cane randagio né un animale selvatico, ma a tutti gli effetti un individuo dotato di diritti.
In questo libro ripercorriamo le origini, il contesto e le caratteristiche del cane di quartiere, intorno a cui si è aperto un acceso dibattito perché è la prima forma ufficializzata di convivenza tra l’uomo e un’altra specie libera.
Il concetto di “animale da compagnia” ci ha portati a trasformare il cane in oggetto di proprietà, merce che si può scegliere e comprare, rottamare nei canili quando non piace più.
Il cane di quartiere – rivoluzionaria pratica legislativa partita dal Sud Italia – ribalta questa convinzione: adottato da una comunità, vive libero sul territorio, nutrito e monitorato da volontari riconosciuti da regolamenti regionali.
Non è considerato un cane randagio né un animale selvatico, ma a tutti gli effetti un individuo dotato di diritti.
In questo libro ripercorriamo le origini, il contesto e le caratteristiche del cane di quartiere, intorno a cui si è aperto un acceso dibattito perché è la prima forma ufficializzata di convivenza tra l’uomo e un’altra specie libera.
Dal Sud una nuova idea di convivenza
Prezzo popolare Libro 10 € E-book 4,50 €
Ecco il
Diario
perfetto per te !
Un Diario personale, un’idea utile, divertente ed economica per riscoprire il piacere di scrivere solo per sé.
Perfetto anche per adolescenti smartphone-dipendenti, fidanzate, mariti, suocere, madri, migliori amici.
“A volte mi calmo” è una frase in cui ognuno può riconoscersi, uno stato d’animo comune che però strappa sempre un sorriso, perché richiama la parte più tenera e impetuosa di noi… come quando da ragazzi ci perdevamo in mille sogni e progetti.
Un Diario personale, un’idea utile, divertente ed economica per riscoprire il piacere di scrivere solo per sé.
Perfetto anche per adolescenti smartphone-dipendenti, fidanzate, mariti, suocere, madri, migliori amici.
“A volte mi calmo” è una frase in cui ognuno può riconoscersi, uno stato d’animo comune che però strappa sempre un sorriso, perché richiama la parte più tenera e impetuosa di noi… come quando da ragazzi ci perdevamo in mille sogni e progetti.
Quando è stata l’ultima volta che hai preso una penna per scrivere parole dedicate a te?
Prezzo popolare 8 €
È tempo di mordere
Storie minime di cinofilia nera
Feroci, al limite della scorrettezza, ma anche ironiche nella loro sanguinaria esagerazione.
Sono le storie minime di Cinofilia Nera, tutte schierate dalla parte dei cani che si ribellano al dominio umano: ai soprusi, agli abbandoni, ai canili, agli addestramenti, ma anche a tutta la retorica del migliore amico dell’uomo che lo ha ridotto a bestia da lavoro, a merce da vetrina, a peluche vivente.
E allora i cani non ci stanno, mordono e uccidono.
La Cinofilia Nera, che in questo volume viene solennemente inaugurata, intende dare sfogo ai pensieri nerissimi che ci sovrastano quando assistiamo a quei maltrattamenti. Sono pensieri infuriati che potremmo definire animali.
“Sarà un morso che vi seppellirà!”
Feroci, al limite della scorrettezza, ma anche ironiche nella loro sanguinaria esagerazione.
Sono le storie minime di Cinofilia Nera, tutte schierate dalla parte dei cani che si ribellano al dominio umano: ai soprusi, agli abbandoni, ai canili, agli addestramenti, ma anche a tutta la retorica del migliore amico dell’uomo che lo ha ridotto a bestia da lavoro, a merce da vetrina, a peluche vivente.
E allora i cani non ci stanno, mordono e uccidono.
La Cinofilia Nera, che in questo volume viene solennemente inaugurata, intende dare sfogo ai pensieri nerissimi che ci sovrastano quando assistiamo a quei maltrattamenti. Sono pensieri infuriati che potremmo definire animali.
Prezzo popolare Libro 10 € E-book 4,50 €
Il sangue non fa rumore
Nia è una giovane infermiera che dopo dieci anni vissuti in una grande città decide di tornare nel paesino in cui è nata per prendersi cura del suo unico parente, lo zio, colpito da una grave malattia.
Il ritorno nella casa d’infanzia farà riemergere il ricordo di Gioia, una bambina vivace e serena, che a sette anni perde entrambi i genitori in un incidente stradale.
Affidata alle cure di uno zio fino a quel momento sconosciuto, Gioia dovrà imparare fin da subito quanto la vita possa essere spietata.
Da sola e in balia di un uomo che la obbligherà a forme masochistiche, Gioia diventerà adulta, cambierà il suo nome in Nia e riuscirà a ricostruirsi una vita lontana da suo zio.
Ma non si può fuggire dal proprio passato, neppure quando si ripresenta a ruoli invertiti: perché adesso è Nia a poter decidere che cosa fare di quell’uomo che la osserva impotente da una sedia a rotelle.
Lilia Scandurra tratta il grave tema degli abusi attraverso suggestioni narrative imprevedibili ed eterogenee, condotte con una scrittura matura, sapiente e misurata.
Il sangue non fa rumore inaugura la nuova collana “Fili d’erba” in cui le voci di vittime indifese possono finalmente raccontarsi.
“Virare è un azzardo. Guarire è pericoloso. Fare pace con i ricordi è un allenamento continuo, quotidiano, solitario.”
Nia è una giovane infermiera che dopo dieci anni vissuti in una grande città decide di tornare nel paesino in cui è nata per prendersi cura del suo unico parente, lo zio, colpito da una grave malattia.
Il ritorno nella casa d’infanzia farà riemergere il ricordo di Gioia, una bambina vivace e serena, che a sette anni perde entrambi i genitori in un incidente stradale.
Affidata alle cure di uno zio fino a quel momento sconosciuto, Gioia dovrà imparare fin da subito quanto la vita possa essere spietata.
Da sola e in balia di un uomo che la obbligherà a forme masochistiche, Gioia diventerà adulta, cambierà il suo nome in Nia e riuscirà a ricostruirsi una vita lontana da suo zio.
Ma non si può fuggire dal proprio passato, neppure quando si ripresenta a ruoli invertiti: perché adesso è Nia a poter decidere che cosa fare di quell’uomo che la osserva impotente da una sedia a rotelle.
Lilia Scandurra tratta il grave tema degli abusi attraverso suggestioni narrative imprevedibili ed eterogenee, condotte con una scrittura matura, sapiente e misurata.
Il sangue non fa rumore inaugura la nuova collana “Fili d’erba” in cui le voci di vittime indifese possono finalmente raccontarsi.
Prezzo popolare Libro 12 € E-book 4,50 €
Nulla di rivoluzionario
Un romanzo anticonvenzionale e innovativo nei contenuti e nella forma, che si avvale di una interpretazione grafica fortemente evocativa in perfetta simbiosi col testo.
Quello di Sandro Di Lorenzo è uno stile esplosivo. Una narrazione vorticosa che ha come protagonisti personaggi dai diversi stili di vita: Alfio e i suoi adulteri, G e i suoi vagabondaggi senza meta, Yvel e i suoi idealismi. La rivoluzione sognata e accantonata, l’impegno sociale che si tinge di sociopatia, l’abuso di psicofarmaci come fossero caramelle sin dalla giovinezza.
Piccole vicende di provincia che Di Lorenzo restituisce attraverso un’epica della quotidianità magistralmente ritratta in bianco e nero da Bicio Fabbri.
Al flusso di coscienza si alterna un’affabulazione scanzonata che tiene sempre il passo con le libere circonvoluzioni del pensiero.
Nulla di rivoluzionario è una corsa a perdifiato. Una girandola di riflessioni, ricordi, boutade e vicende che si susseguono a ritmo serrato.
Le parole di Sandro Di Lorenzo sono scandite, amplificate e alterate dalle visionarie illustrazioni di Bicio Fabbri, in un caleidoscopio che crea un’opera nell’opera, in perfetto equilibrio tra fumetto e tecnica pittorica.
“Buon appetito
mangia con calma
calmati e non ucciderti
io esco.”
Un romanzo anticonvenzionale e innovativo nei contenuti e nella forma, che si avvale di una interpretazione grafica fortemente evocativa in perfetta simbiosi col testo.
Quello di Sandro Di Lorenzo è uno stile esplosivo. Una narrazione vorticosa che ha come protagonisti personaggi dai diversi stili di vita: Alfio e i suoi adulteri, G e i suoi vagabondaggi senza meta, Yvel e i suoi idealismi. La rivoluzione sognata e accantonata, l’impegno sociale che si tinge di sociopatia, l’abuso di psicofarmaci come fossero caramelle sin dalla giovinezza.
Piccole vicende di provincia che Di Lorenzo restituisce attraverso un’epica della quotidianità magistralmente ritratta in bianco e nero da Bicio Fabbri.
Al flusso di coscienza si alterna un’affabulazione scanzonata che tiene sempre il passo con le libere circonvoluzioni del pensiero.
Nulla di rivoluzionario è una corsa a perdifiato. Una girandola di riflessioni, ricordi, boutade e vicende che si susseguono a ritmo serrato.
Le parole di Sandro Di Lorenzo sono scandite, amplificate e alterate dalle visionarie illustrazioni di Bicio Fabbri, in un caleidoscopio che crea un’opera nell’opera, in perfetto equilibrio tra fumetto e tecnica pittorica.
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T-shirt e Shopper
Parole d'Autore
Tratte dal volume A volte mi calmo
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€ 12,90 € 9,90
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Pop Edizioni nasce da una domanda molto semplice: perché la maggior parte degli scrittori non guadagna con il proprio lavoro?
Rispondere a questa domanda non è altrettanto semplice.
Scrivere è un lavoro, ed è un lavoro faticoso. Ma non è retribuito per come dovrebbe, che è un modo garbato per dire che spesso non è retribuito affatto.
Sei uno scrittore? Vuoi guadagnare con il tuo lavoro?
Noi diamo il 20 % sul prezzo di copertina all’autore dalla prima copia venduta fino all’ultima.
Ti sembra impossibile? È Pop Edizioni: scrittori che sono editori.
Onestà. Generosità. Rigore. È la premessa per affrontare le parole.
Se la vostra scrittura è onesta, generosa e rigorosa, inviate il vostro romanzo pop in formato digitale, accompagnato da una breve sinossi, a: pubblicazione@popedizioni.it *
* Inviando il romanzo a Pop Edizioni si conferma di aver letto e accettato il trattamento dei Dati Personali ai sensi dell’art. 12 del GDPR nei limiti indicati nella privacy policy.
Lo leggeremo con piacere.
Quattro nomi. Quattro persone oneste, generose e rigorose che hanno scelto di aiutarci, collaborando con professionalità e competenza al nostro progetto.
Claudio Uracchi, ideatore del logo di Pop Edizioni
Elisa Calcagni, Studio Lemmari
Elisa Piria, ENECE Film
Maria Buratti, “E tutti giù per terra”