183

“A volte mi calmo: ritratti di amore e disamore” è un libro scritto da Anita Docile e illustrato da Catherina Romanelli. Si presenta come una raccolta di brevi riflessioni, a metà strada tra la poesia e l’aforisma, accompagnati da 63 illustrazioni che declinano le sfaccettature dell’emotività femminile.
Tutte le pagine sono accomunate da un tema di fondo: la fine di una relazione, interrotta bruscamente, senza che la protagonista riesca a farsene una ragione.
“Ma come ti è venuto in mente
di non amarmi più?
Io ero lì
che ti sognavo tutte le notti
e tutte le notti
nei miei sogni tu eri felice.”
Probabilmente non esiste una vera ragione per innamorarsi di qualcuno e allo stesso modo non esistono vere ragioni per disamorarsi. Accade, semplicemente. Ma sapere che mentre soffriamo la nostra dolce metà si sta abbandonando ai piaceri della carne con un altro corpo è straziante, oltre che incomprensibile.
“Un’altra donna.
Come se io fossi quella cosa lì. Una donna e nient’altro.
Come se tutto il tempo e tutte le mie parole
mi avessero resa simile a una qualunque donna.
Una di quelle creature graziose
e deliziose, che puoi incontrare ovunque.
E infatti lui ne aveva incontrata un’altra.
Un’altra donna
e non io.”
La forza dell’autrice, però, è di riuscire a raccontare un panorama emotivo tanto complesso – com’è quello dell’abbandono e della disillusione – senza mai rinunciare all’ironia, perché anche la situazione più dolorosa, quando si parla di fraintendimenti sentimentali, contiene un involontario risvolto comico.
“A volte mi calmo” è il perfetto resoconto del microcosmo di chi si ritrova solo da un giorno all’altro e rivorrebbe indietro la sua vita di coppia, le sue certezze, perfino le sue illusioni, pur di non affrontare la realtà:
“Io e te.
Noi due. Te lo ricordi?
Forse no.
Altrimenti saresti qui con me e non lì con lei.”
Il testo è contrappuntato dagli acquerelli di Catherina Romanelli, talentuosa pittrice uruguaiana. Parole e disegni possono essere staccati e incorniciati per colorare le pareti di casa: perché per guarire da un grande dolore bisogna innanzitutto circondarsi di bellezza e ironia.

Lascia un commento

Condividi:

Gli ultimi POST

Le rubriche

Mondo Pop
Donne
come noi
La bottega
delle parole
Parola
d'autore
A voce
alta

Resta aggiornato

Instagram feed