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Mai se ne andrà
né mai troverà espiazione
il cane randagio
che rincorre il tempo
leccandosi le zampe
nelle feritoie
di questa città incantata
e sola
attrice di un insaziabile rito
che di notte sparge
sangue infanticida

Sotto gli artigli
il marciume del reato
inconfondibile
attrae con il suo fetore spesso
le anime irrequiete
nascoste nei subbugli
nei sobborghi
di una borghesia infelice
eccelsa nel suo nido
di mutande
whisky
e ferite

Rinuncia al fascino della clandestinità
e riunisciti al tuo nome
leccandoti, come il cane
le ferite nascoste dalle tue sadiche bugie
di argento e oro

Vola, come una farfalla
nel cielo estraneo di carezze
e scopriti linfa
della tua condanna
in questo incredibile
e spietato gioco
che è la vita
di tutti noi.

(Versi tratti da “Ero feroce in sogno”, di Roberta Margiotta, in vendita su www.popedizioni.it)

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