“Ero feroce in sogno” è una raccolta firmata dalla giovanissima poetessa Roberta Margiotta e pubblicata da Pop Edizioni.
Le brevi liriche che si incontrano tra le pagine di questo libro rivelano tutte uno struggimento, una pena intensa di fronte allo scorrere del tempo, all’impossibilità di ancorarsi a qualcosa di saldo e duraturo che questo continuo divenire implica, la difficoltà di accettare i ritmi e le regole imposti dalla vita e dagli altri.
Ci sono tuttavia, di tanto in tanto, delle ricorrenze, degli elementi che tornano a confortare un animo in perenne subbuglio. Appaiono come piccoli appigli precari ma consolatori.
Accade così anche in questo componimento, il sedicesimo: un profumo buono, il raggiungimento di un obiettivo, il sorriso di una persona cara, l’amore che si dona agli altri, una lettura corroborante, una canzone cantata guardando il cielo.
Forse il segreto sta proprio qui, nell’allenarsi a cogliere i piccoli piaceri che ci derivano da gesti e situazioni anche semplici, che però accadono con maggiore frequenza di cambiamenti epocali che rischiamo di attendere invano per la nostra intera esistenza.