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Scrivere a penna: da quanto tempo non lo fate?
Non c’è bisogno di rispondere: eccetto per la lista della spesa, la penna in mano non si prende quasi più.
Eppure c’è una magia nell’inchiostro che scivola sulla pagina che uno schermo e una tastiera di un pc difficilmente potrebbero ricreare.
A parte la velocità di scrivere utilizzando contemporaneamente entrambe le mani e l’infinita possibilità di cancellare e riscrivere senza scarabocchiare il foglio, quali sono i reali vantaggi di utilizzare un file anziché un quaderno?
Quando si elimina una parola da un file è come se non fosse mai esistita.
Le sane cancellature su un foglio, invece, permettono in qualunque momento di ricostruire le modifiche e i passaggi di revisione di un testo, importantissimi nei casi in cui, dopo aver scritto e riscritto, ci si rende conto che la prima versione è senza dubbio la migliore.
Ogni volta che mi ritrovo davanti a un cursore che lampeggia su un file completamente vuoto, con le dita sospese come avvoltoi sulla tastiera e neppure una parola decente in mente, anziché disperarmi prendo una penna e un foglio e aspetto che il miracolo si compia.
E di solito si compie in brevissimo tempo: solo a tenere la penna in mano, solo a guardare le righe nere che si susseguono sulla pagina le parole arrivano con generosità e le idee si rincorrono felici.
A parte questo, scrivere a penna è un ottimo esercizio per prevenire l’artrosi della mano e del cervello.
(Pensierino della notte: devo scrivere tanto, ogni giorno, e leggere molto di più. Pensierino del giorno: non basta avere ispirazione, creatività e talento: per scrivere bene servono anche disciplina, determinazione e allenamento.)
Siamo una casa editrice NON A PAGAMENTO, perciò investiamo i nostri soldi, lavoro e competenze solo per pubblicare libri di cui ci innamoriamo. Se siete degli scrittori meravigliosi, potete inviare i vostri testi, in formato word o pdf, a pubblicazione@popedizioni.it Ma prima rileggeteli, valutateli e correggeteli con onestà, generosità e rigore. E ricordate che i refusi non sono una disattenzione, sono una perversione. Grazie.

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