Che differenza c’è tra il classico romanzo rosa e un gran bel romanzo d’amore? Lo stile.
È questo che rende “La turista italiana”, scritto da Maria Tina Bruno, una lettura densa e piacevole che, al contrario di un romanzetto senza pretese, infarcito di travagli amorosi e tradimenti fini a se stessi, rimarrà nel cuore e nella mente dei suoi lettori molto a lungo.
Il libro racconta la storia di Claudia. Ne rappresenta una sorta di ri-educazione sentimentale, da quando la sua vita in una Milano frenetica, divisa tra riunioni di lavoro e apericene, viene improvvisamente sconvolta da un evento doloroso e imprevedibile: la scomparsa del suo uomo, letteralmente svanito nel nulla in un mattino di marzo.
Al trauma segue il faticoso tentativo di una rinascita morale, perché Claudia si incolpa di tutto: di non aver capito le intenzioni del suo uomo, di non aver colto il suo dolore, di non averlo aiutato.
Ritrovare e ricollocare tutti i frammenti in cui la sua vita si è spezzettata non è facile. Servirà una breve vacanza a Creta in compagnia di un’amica?
Ed è lì che la nostra antieroina (finalmente un romanzo in cui la protagonista è poco carina, poco dolce, poco talentuosa e spesso involontariamente scortese) incontra la guida Alekos, il classico adone rubacuori.
Con lui (e talvolta “contro di lui”) Claudia tenterà di tornare a galla nel burrascoso mare dei sentimenti, che nel caso di Alekos è piuttosto affollato.
Determinata a espiare le sue colpe, Claudia instaura con lui un rapporto iniquo e a tratti umiliante. Almeno fino a quando non si stuferà di farsi maltrattare.
“Ho commesso l’errore di pensare che fosse merito tuo, Alekos: che la bellezza non appartenesse a me, ma al tuo modo di guardarmi. E invece no, sono io che sono bella. Bella, come tutte le donne.”
La scrittura di Maria Tina Bruno, tanto incisiva e ricca di suggestioni, non rinuncia mai a un piglio ironico e a un punto di vista sagacemente femminile, anche quando le tematiche si fanno più crude, senza per questo risparmiarci alcun dettaglio realistico sulle dinamiche umane tra uomo e donna o tra donna e donna, come pure sui sentimenti e sui motivi che ci spingono ad agire, spesso contro ogni logica.
