Come ogni domenica, vi presentiamo un brano tratto dalla nostra pagina FB e IG “Donne non facciamolo in Rete”, nata per tutelare le donne dai pericoli del web.
Oggi è la Giornata Mondiale del Libro, inteso in senso lato, come narrativa d’evasione, saggistica, manuali tecnici, tutto ciò che viene stampato e rilegato in volume.
I libri sono sempre stati, e tuttora rimangono, anche nell’era digitale, la massima e più sicura fonte di informazione.
Ecco perché voglio parlarvi di una scrittrice che ci aiuta a comprendere temi molto delicati, in cui è difficile addentrarsi da soli, soprattutto se non si è toccati in prima persona dall’argomento.
Sto parlando di Marina Cuollo, una donna che da anni, attraverso i suoi scritti, gli articoli, gli interventi televisivi e radiofonici, le sue pagine social, ci racconta delle discriminazioni continuamente vissute dai disabili.
Lei ne parla per conoscenza diretta perché una malattia rara la costringe su una sedia a rotelle da gran parte della sua vita.
Quindi è con cognizione di causa che ci racconta le innumerevoli ingiustizie che devono affrontare i portatori di handicap, come quando faticò a trovare un relatore per la tesi di laurea in biologia o si vide rifiutare un posto in laboratorio che si era ampiamente meritata in quanto troppo “ingombrante” per quegli spazi angusti.
Il suo nome ultimamente è stato inserito tra le prime venti “Changemaker”: donne che sono riuscite a cambiare le regole nei rispettivi ambiti di appartenenza.
Ciò che si prefigge Marina è combattere affinché i luoghi siano accessibili per tutti, ma le interessa anche avvicinare gli spettatori e gli utenti al mondo della disabilità, oltre che creare un orgoglio collettivo in coloro che vivono situazioni simili alla sua.
Marina è una piccola grande donna. Si espone con un’invidiabile generosità, senza paura delle critiche o delle battutacce dei soliti hater.
Il suo è un bellissimo attivismo che mi piacerebbe appoggiare, nel mio piccolo, invitando chiunque mi stia leggendo a seguirla. Non ve ne pentirete, oltre che brava e preparata, Marina Cuollo è anche molto molto simpatica.
(Stefania S.)
