Caryn Marjorie è una influencer americana di 23 anni, che conta su almeno due milioni di follower solo su Snapchat.
È una bella ragazza a cui piace postare a cadenza regolare immagini che testimoniano i maggiori eventi della sua quotidianità, fomentando un voyeurismo molto diffuso in Rete. I seguaci si appassionano alla vita di Caryn a tal punto da voler interagire con lei.
A molti non basta lo stringato botta e risposta di un commento sotto la foto o il filmato, ecco perché la ragazza ha dato l’opportunità a chi lo voglia di chattare con lei. A pagamento ovviamente.
Ma non si è fermata qui. Per raddoppiare le chance si è affidata a dei programmatori di voci sintetiche che, attraverso l’Intelligenza Artificiale, hanno costruito una chatbox gestita da una duplicazione virtuale di Caryn stessa: chi si connette può dialogare con il clone robotico dell’influencer.
Un sistema che, oltre a riprodurne la voce, è impostato per riuscire a replicare il suo stile, ossia il tipo di risposte che ci si aspetterebbe da lei. L’obiettivo dichiarato? Diventare la fidanzata virtuale degli iscritti, per un costo di un dollaro al minuto.
Come tutte le chat condotte da una IA, il sistema tende a gratificare l’interlocutore seguendo gli argomenti generalmente preferiti.
Siccome la maggior parte degli utenti vira il discorso sul sesso, pare che anche la Caryn digitalizzata tenda a portare ogni colloquio su quell’argomento, creando più di un imbarazzo.
Caryn Marjorie in persona, insieme ai programmatori della sua sosia virtuale, hanno assicurato che ci stanno lavorando, per recuperare l’innocenza e la freschezza delle conversazioni iniziali.
C’è così tanta solitudine in giro.
Abbiamo un tale disperato bisogno di trovare una persona con cui aprirci che ci accontentiamo di farlo con una macchina a pagamento dalla voce suadente. Forse nella speranza che almeno da lei non potremo mai essere giudicati?
(Sonia F.)
