Come ogni domenica, vi presentiamo un brano tratto dalla nostra pagina FB e IG “Donne non facciamolo in Rete”, nata per tutelare le donne dai pericoli del web.
Si chiama Sophia Hadjipanteli, ha 25 anni ed è originaria di Cipro (proprio come Afrodite, la dea greca della bellezza e dell’amore), anche se vive negli Stati Uniti.
Sophia è una bellissima ragazza dagli occhi chiari e le forme perfette, che sfrutta per il suo lavoro di modella e influencer. Ma il dettaglio che più la diversifica dalle colleghe è il monociglio, ossia le folte sopracciglia che si riuniscono al di sopra del naso.
Non solo non se lo spinzetta, ma lo sfoggia orgogliosa, rendendolo il suo tratto distintivo. Gli ha persino dato un nome: Veronica. Si trucca il contorno occhi per accentuarlo e lo coltiva con olio di ricino, per mantenerlo lucente e setoso.
È così che risponde, nei fatti, ai commenti delle migliaia di hater che la prendono di mira sui suoi profili social: dietro le loro tastiere, nella solitudine delle loro camerette, mentre lei percorre i red carpet tra i flash dei fotografi intorno, come è successo all’ultimo Festival del Cinema di Cannes.
Sophia è una testimonial di quella che viene chiamata “body positivity”: prendere ciò che potrebbe passare per un difetto fisico e, anziché nasconderlo, esaltarlo, per far capire anche alle altre donne che non bisogna dare ascolto alle critiche.
Non dimentichiamo che a renderci belle sono proprio le nostre differenze, non i tratti che abbiamo in comune con chiunque altro.
Anni fa ho conosciuto una donna con un naso “importante”, di cui magari alcune persone si sarebbero vergognate. Lei invece ne andava orgogliosa e diceva: “Il mio naso è testardo, ha più carattere di un condottiero e quindi, per stare al passo, devo avere un carattere forte anch’io. Chissà, se fossi nata con un nasino perfetto, forse oggi sarei molle come una lumaca”.
Saggia fanciulla…
(Sonia F.)
