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Come ogni domenica, vi presentiamo un post della nostra pagina FB e IG “Donne non facciamolo in Rete”, nata per tutelare le donne dai pregiudizi e dai pericoli del web.
La notizia è questa: una ragazza dell’Arizona, per festeggiare il conseguimento della laurea in Sanità Pubblica con il massimo dei voti e la lode, ha deciso di esibirsi in un numero di pole dance davanti all’entrata dell’università. Filmato ovviamente condiviso sui suoi profili social.
È facile immaginare la quantità di insulti che le sono piovuti addosso da un esercito di hater (a fronte, però, di milioni di like).
Molti le hanno rimproverato l’inadeguatezza della pole dance per festeggiare una laurea. Ma Rachel agli insulti ha risposto con tranquillità: “Ho preso il massimo dei voti e ho ricevuto 40.000 dollari in borse di studio. Sono forse una deficiente?”.
Perché evidentemente c’è ancora chi associa l’idea della “secchiona” a un paio di occhiali dalle lenti spesse e tanta goffaggine e timidezza.
E invece no.
Noi donne sappiamo essere brave, intelligenti, preparate, seducenti e piene di gioia di vivere. E se ci va possiamo sculettare su tacchi altissimi fasciate in abiti microscopici e il giorno dopo dare il massimo nello studio o nel lavoro.
I vecchi cliché non ci interessano: è finita l’epoca delle ochette graziose e delle racchie intelligenti. Le donne oggi non si fanno più incasellare tanto facilmente in stereotipi grotteschi, solo per rassicurare chi è ancora prigioniero di una mentalità retrograda.
Rachel ha scelto di esporsi alla solita gogna dei leoni da tastiera. Ha fatto benissimo. Ci sono i risultati a dimostrare quanto vale.
Per il resto, che male c’è a festeggiare con un balletto intorno a un palo?
Sarà forse tutta invidia?
(Sara S.)

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