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Come ogni domenica, vi presentiamo un brano tratto dalla nostra pagina FB e IG “ @DonnenonfacciamoloinRete ”, nata per tutelare le donne dai pericoli del web.
C’è un episodio avvenuto qualche mese fa che, nonostante sia passato sulla stampa nazionale, ha avuto poca eco su altri media, e invece a me è rimasto parecchio impresso perciò ve lo racconto.
Alla festa di Borgo Macra a Racconigi (in provincia di Cuneo), gli animatori della serata hanno distribuito degli adesivi alle ragazze presenti, tra cui molte minorenni, chiedendo loro di appiccicarseli addosso.
Le scritte erano queste: “Ingoio tutto”, “Lo voglio duro”, “Pornodiva” ecc.
Appena la notizia è arrivata sui giornali, il sindaco di Racconigi ha preso le distanze: “Nessuna bozza di questi adesivi era stata preventivamente condivisa”.
Della serie “noi come sempre non c’entriamo niente”.
Eppure alcuni amministratori e assessori erano presenti alla manifestazione: perché non si sono opposti inorriditi?
Patetiche le scuse di Radio Gran Paradiso, emittente radiofonica torinese che si è occupata dell’“animazione” (se vogliamo chiamare così questa porcata):
“Siamo dispiaciuti che gli adesivi abbiano suscitato polemiche e disagio; è la cosa più lontana dal nostro operare, volto all’intrattenimento e al divertimento della gente. Gli adesivi sono stati distribuiti a tarda ora, presumendo che non ci fossero più minori non accompagnati dai genitori”.
L’aspetto più assurdo?
La direttrice di questa volgarissima pagliacciata è una donna: Loredana Comolli.
Come facciamo a spiegare a una persona adulta che il problema non è a che ora si distribuiscono adesivi del genere, ma il fatto stesso di pensare che sia “divertente” farlo?
Come facciamo a farle capire che è diseducativo per chiunque e in particolare per un’adolescente indossare adesivi che sono sintomatici di un modo di pensare sessista e di una povertà culturale spaventosa?
Anche questi gesti sono parte del sistema patriarcale che vede il corpo delle donne unicamente come un oggetto.
A che serve spiegare ai nostri figli il rispetto per sé e per gli altri, se poi regaliamo adesivi con “Ingoio tutto”?
(Sara S.)

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