Come ogni domenica, vi presentiamo un brano tratto dalla nostra pagina FB e IG @DonnenonfacciamoloinRete, nata per tutelare le donne e i minori dai pericoli del web.
Qualche giorno fa ho letto un articolo su una ragazza che ha iniziato a praticare judo per colpa degli uomini.
Quando, a soli 14 anni, Greta si è accorta dei fischi, delle battutine e commenti a sfondo sessuale che riceveva per le strade di Milano, ha capito di volersi sentire sicura e capace di difendersi.
Ma a spingerla non è stata la “paura”, ma “l’inconsapevolezza che hanno gli uomini, cioè la loro stupidità, il fatto che non riescono a contenersi e a trattenersi”.
Non è di certo la prima donna a pensarla così.
Io stessa vado in palestra per rendere il mio corpo più forte, anche se mi limito a sollevare pesi e non frequento corsi di difesa personale.
A convincermi è stato un articolo letto anni fa in cui si spiegava che le vittime di molestatori o scippatori spesso sono persone poco atletiche, come gli anziani o chi ha problemi motori, ma anche gracili e dall’“aspetto indifeso”.
Oggi sempre più donne ritengono opportuno imparare a difendersi: nel 2021 la Federazione Italiana Judo Lotta Karate e Arti Marziali ha registrato 437 iscrizioni femminili, ma nel 2023 sono state ben 786 le nuove matricole!
Greta consiglia di praticare judo a chi ha paura di andare in giro la sera: “Perché ti aiuta a capire cosa fare in determinate situazioni, e se anche non succede niente di grave comunque ti fa sentire più sicura”.
E ha ragione: la forza fisica maschile sarà sempre maggiore di quella femminile (lo dice la biologia), ma allenarsi fa diventare più scaltre in situazioni di pericolo e soprattutto comporta una diversa sicurezza psicologica, per essere capaci di difendersi anche dalle molestie verbali e dalle violenze emotive.
E se alle palpatine indesiderate cominciassimo a rispondere con un bel pugno sui denti?
(Stefania S.)
