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#donnecomenoi

Generalmente, quando poniamo un determinato tipo di domanda, una domanda cruciale, intima, che riguarda strettamente il nostro privato, ne conosciamo quasi sempre la risposta, altrimenti non ci verrebbe neppure in mente la domanda. Per esempio, quando chiediamo “non mi ami più?”, conosciamo già la risposta, e lo chiediamo non per avere una conferma ai nostri timori, ma nella speranza di ottenere una smentita che equivalga, però, a un ripensamento: con quella domanda stiamo chiedendo all’altra persona una riflessione più profonda, prima di prendere una decisione che riguarderà entrambi.
E chiederlo ci costa un’immane fatica, perché quella domanda è la nostra ultima speranza. Poi non avremo più appigli, ci resterà solamente la dura verità dei fatti con cui fare i conti.
Ma ci sono altre domande, non meno importanti, che pronunciamo solo per trovare un sostegno, una tregua, un argine al nostro dolore. Domande che non sono domande, perché ne conosciamo già la risposta, ed è una risposta che non cambierà di una virgola la nostra situazione. Ma il nostro stato d’animo sì.
Quello che segue è un breve elenco di alcune tra le risposte più belle che abbia ascoltato e che, ancora oggi, mi provocano commozione, gratitudine e tenerezza:
Pensi che sia stupida a comportarmi così? Penso che tu sia sincera ed è un tuo dovere esserlo.
Pensi che abbia commesso un gravissimo errore? Penso che tu sia stata molto coraggiosa e devi esserne fiera.
Pensi che abbia frainteso completamente? Penso che dentro di te hai sempre saputo la verità, ma hai aspettato il momento giusto per dirtelo.
Ognuna della risposte a queste domande è un sì, in modo inequivoco. Se non lo fosse, l’interlocutore semplicemente mi avrebbe risposto di no. E invece con cura, con attenzione, con intelligenza ha scelto di trovare parole che ribaltassero l’accusa e la colpa implicite nelle mie domande in un provvidenziale incoraggiamento, trasformando ogni mio errore, ogni comportamento sbagliato in un’opportunità da cui trarre insegnamento e forza.
Scegliendo con cura le parole da non dire a una persona in difficoltà, ognuno di noi sta coltivando la parte migliore di se stesso e di chi gli sta vicino.

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