134

Duecento chili di pasta già cucinata abbandonata sulle sponde di un ruscello dentro un bosco del New Jersey. Lo documenta uno scatto della politica locale Nina Jochnowitz, apparso sul suo profilo social.
Il ritrovamento è alquanto misterioso. Chi può essere stato e perché?
I ristoratori vicini negano di essere i colpevoli di un tale spreco. Per ora non se n’è venuto a capo.
Se immagini come queste possono far fibrillare il cuore di un popolo di mangiaspaghetti come noi, c’è da dire che il New Jersey è uno degli stati più densamente popolati da italo-americani negli USA.
Lo stato confina con quello di New York e storicamente è divenuto un insediamento per gli abitanti della Grande Mela che volessero staccare dalla metropoli e trovare residenze a buon prezzo e immerse nel verde, specie tra gli appartenenti alla comunità di Little Italy. Basta attraversare un ponte per giungere da una parte all’altra.
In quanti film abbiamo visto questi nostri lontani discendenti impegnati in versioni americanizzate dei primi piatti italiani? Basti ricordare la scena del Padrino in cui lo scagnozzo Clemenza insegna a cucinare le fettuccine con le polpette a Michael Corleone.
È probabile, perciò, che vedere una montagna di maccheroni buttati via sia dispiaciuto anche a loro. Quante tavolate domenicali avrebbe sfamato quella quantità di pasta nelle periferie del Jersey? Siamo certi che più di un italiano di terza o quarta generazione abbia versato calde lacrime al solo pensiero.

Lascia un commento

Condividi:

Gli ultimi POST

Le rubriche

Mondo Pop
Donne
come noi
La bottega
delle parole
Parola
d'autore
A voce
alta

Resta aggiornato

Instagram feed