È successo a breve distanza di tempo, non molti giorni fa, prima a Cadoneghe e poi a Tribano, in provincia di Padova.
In entrambi i casi durante la notte alcuni cittadini, stanchi delle troppe multe ricevute, hanno abbattuto gli autovelox da poco posizionati dalle rispettive municipalità.
La seconda volta hanno adoperato addirittura un trattore, che ha divelto il palo sulla cui sommità era stato fissato il dispositivo.
Nelle interviste gli abitanti dei due paesi lamentano che gli autovelox non fossero abbastanza visibili (contrariamente a quanto imposto dal Codice della Strada) e che su quei tratti di strada i limiti di velocità erano stati abbassati drasticamente subito prima di posizionare gli strumenti per la rilevazione degli eccessi di velocità.
Il che farebbe pensare a una trappola tesa dall’amministrazione locale per far fioccare il maggior numero di multe possibili a spese degli automobilisti.
È molto importante rispettare la velocità imposta dal tipo di strada o dai cartelli affissi ai suoi bordi. Nella maggior parte dei casi previene incidenti anche gravi.
Tuttavia, qualche volta, di fronte a limiti particolarmente bassi in zone a scorrimento tranquillo e a una fila di autovelox posizionati in luoghi strategici, ci si potrebbe chiedere se siano a tutela di chi guida o delle casse comunali…
