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Il vescovo diocesano Michele Fusco ha sospeso dall’esercizio del ministero sacerdotale don Daniel Cardenas, il 50enne parroco colombiano di Rivisondoli, piccolo comune montano in provincia di L’Aquila.
Un provvedimento cautelativo per tutelare la comunità parrocchiale, il buon nome del sacerdote e verificare la fondatezza delle informazioni pubblicate sui giornali.
Qualche giorno fa l’uomo, tornando da una cena, ha perso il controllo dell’automobile e si è schiantato contro un guardrail della statale 17. La vettura ha subìto gravi danni, don Daniel invece è stato curato con qualche punto di sutura per una lieve ferita alla testa.
Il problema, però, è nato dalle analisi del sangue, eseguite di prassi, da cui è emerso che il sacerdote aveva assunto cocaina, in quantità decisamente massiccia.
La polizia stradale, chiamata dal prete, non ha potuto fare altro che ritirargli la patente e procedere alla denuncia presso la Procura di Sulmona per guida sotto effetto di sostanze stupefacenti.
“Il mio assistito ha dichiarato di non aver mai assunto volontariamente sostanze stupefacenti” ha spiegato l’avvocato del parroco, “la cocaina può essere assunta non solo con la cosiddetta sniffata. Se poi per errore l’ha ingerita, questo verrà accertato. Rispetto ai risultati delle urine che hanno riscontrato una presenza elevata di cocaina, in realtà il referto del pronto soccorso dimostra che all’esame si presentava vigile, orientato, non aveva deficit e non ha manifestato nessun sintomo compatibile con una recente assunzione di cocaina. Lo difenderò a spada tratta, anche e soprattutto perché è un uomo di culto”.
Sarà la magistratura a chiarire la posizione di don Daniel, e di come abbia potuto ingoiare per errore una grossa quantità di cocaina.
Di certo l’imbarazzo della comunità religiosa è evidente: questo è l’ennesimo scossone che mette a dura prova la credibilità di un clero che, oggi più che mai, si trova esposto alle insidie di una società corrotta e malata.
E noi, che non abbiamo neppure il conforto di essere preti, come ce la caveremo?
Chi lo sa! Intanto un consiglio per tutti: quando lavate i denti, fate attenzione a non ingerire cocaina per sbaglio.

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